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NFL 2021 Power Rankings week 4

I Rams spodestano i Buccaneers, salgono anche Cardinals e i Raiders. Copertina di giornata, meritatissima, per Justin Tucker kicker dei Ravens.

Justin Tucker 66 yards fied goal NFL 2021

I Rams spodestano i Buccaneers al vertice, mentre scalano posizioni i Cardinals e i Raiders. Copertina di giornata, meritatissima, per Justin Tucker, kicker dei Baltimore Ravens, protagonista con il record del field goal più lungo della storia dell’NFL a Detroit.

#1 (+1) Los Angeles Rams (3–0–0) Super Stafford (27/38, 343 yds, 4 TDs, 134.0 QB rating) era veramente il pezzo mancante per ambire all’anello? Il tempo darà le sue risposte ma l’inizio di stagione è da urlo, come la vittoria sui Buccaneers di Brady.

#2 (-1) Tampa Bay Buccaneers (2–1–0)Se conosciamo un po’ il body language di Brady, la sconfitta di LA non lo deve avere lasciato esattamente in pace con se stesso…saprà la voglia di rivalsa prevalere sulla nostalgia nell’attesissimo ritorno a Foxboro in Week 4?

#3 (+3) Arizona Cardinals (3–0–0) Primo tempo non granché, Kyler Murray un po’ meno concreto che in altre occasioni ma il record parla chiaro. E un AJ Green con numeri come non gli si vedeva realizzare da tantissimo tempo (5 rec, 112 yds) è un’arma in più.

#4 (=) Buffalo Bills (2–1–0) Josh Allen finalmente in formato MVP stende il WFT (32/43, 358 yds, 4 TDs, 129.8 QB rating) e lascia perfino spazio a Trubkisy per la passarella finale.

#5 (+2) Baltimore Ravens (2–1–0) Un “doink” (e la crew arbitrale improvvisamente cieca di fronte al cronometro…) è un aiutino della fortuna che, si sa, aiuta gli audaci e Justin Tucker vede giustamente premiata l’audacia del suo field goal vincente sulla sirena finale, da 66 yards, per il nuovo record NFL.

#6 (+3) Las Vegas Raiders (3–0–0) Il cammino è lunghissimo e costellato di ostacoli ma ora come ora non si può fare finta di ignorare la crescita dei Raiders, anche con la buona stella di chi si complica la vita contro i Dolphins e la porta comunque a casa in overtime.

#7 (+1) Cleveland Browns (2–1–0) Non sempre ci sarà la linea offensiva dei Bears a dire “prego, accomodatevi” ma i 4,5 sacks di Myles Garrett e 9 totali, dopo soli 3 nelle prime due partite di stagione, sono un gran segnale per la difesa.

#8 (–5) Kansas City Chiefs (1–2–0) Posizione assegnatagli puramente ed unicamente sulla fiducia. La sconfitta interna con i Chargers non è un caso, per una squadra che potrebbe essere 0–3 e può ritenersi fortunata ad essere 1–2.

#9 (+5) Carolina Panthers (3–0–0) “Troppo in alto”. “Ma chi hanno battuto?”. Le voci di dissenso contano poco, dinnanzi ad un record immacolato. Sarà effimero, ma la Top 10 è meritata.

#10 (+8) Denver Broncos (3–0–0) “Troppo in alto”. “Ma chi hanno battuto?”. Le voci di dissenso contano poco, dinnanzi ad un record immacolato. Sarà effimero, ma la Top 10 è meritata (non è un errore di battitura, vale proprio lo stesso discorso dei Panthers).

#11 (=) Green Bay Packers (2–1–0) – Rodgers e l’ultimo drive, un binomio spesso letale per le difese avversarie. Se qualcuno se ne fosse dimenticato, chiedere a quella dei 49ers.

#12 (=) Tennessee Titans (2–1–0) – Vittoria contro i Colts che vale doppio, come sempre quando è in ballo una rivalità divisionale. Visto il livello della AFC South, già si stanno riprendendo ciò che gli compete.

#13 (+2) Dallas Cowboys (2–1–0) Devastano gli Eagles nel Monday Night e soprattutto confermano l’impressione di un Prescott pienamente recuperato.

#14 (–9) San Francisco 49ers (2–1–0) Garoppolo non fa molto per scacciare l’ombra di Trey Lance che incombe alle sue spalle ma alla fine basterebbe il cambio di QB tirolare per rivedere i 49ers dominanti di un paio d’anni fa?

#15 (+7) Cincinnati Bengals (3–1–0) Prima gli Steelers, poi (con il brivido) i Jaguars. Due vittorie in quattro giorni con cui i Bengals mandano segnali ai Ravens e ai Browns in chiave supremazia nella AFC North.

#16 (+1) San Diego Chargers of Los Angeles (2–1–0) Non male vincere ad Arrowhead intercettando due volte Mahomes mentre risplende luminosa la stella di Herbert (26/38, 281 yds, 4 TDs, 125.0 QB rating).

#17 (-1) New Orleans Saints (2–1–0) Anche se non sono più i Patriots di una volta, una vittoria a New England è sempre importante. Certo che con i numeri di Jameis Winston, quanto manca Drew Brees…

#18 (+8) Minnesota Vikings (1–2–0) Vittoria pesante sui Seahawks, che scaccia lo spettro di una partenza 0–3 e rilancia Cousins e compagni dopo gli stenti delle prime due giornate.

#19 (–9) Seattle Seahawks (1–2–0)Si spengono nel secondo tempo di Minneapolis ed ora devono fare attenzione a non spegnere prematuramente le loro ambizioni di playoff.

#20 (–1) New England Patriots (1–2–0) Patriots vs. Buccaneers, Sunday Night, Week 4. Brady vs. Belichick. Nulla da aggiungere.

#21 (–8) Pittsburgh Steelers (1–2–0) Duole vederlo e dirlo ma Big Ben sembra proprio sul viale del tramonto e gli Steelers sembrano essere l’anello debole in una divisione durissima come la AFC North, probabilmente un pelo sotto alla sola NFC West.

#22 (–2) Philadelphia Eagles (1–2–0) Contro i Cowboys in giornata non c’è proprio niente da fare per la truppa di coach Nick Sirianni (che magari in settimana poteva evitarsi la t-shirt “Beat Dallas” e preparare meglio la partita).

#23 (=) Washington Football Team (1–2–0) Non scendono perché non c’è di meglio ma la sconfitta contro i Bills non è una ventata di salute.

#24 (=) Indianapolis Colts (0–3–0) Contro i Titans erano chiamati a vincere e non ci sono riusciti. Purtroppo, per ora, l’acquisizione di Carson Wentz non ha portato i benefici sperati.

#25 (=) Miami Dolphins (1–2–0) Lottano con orgoglio a Las Vegas, pur fallendo il colpo gobbo solo in overtime. Difficilmente andranno scemando i canti delle sirene che invocano trade per Deshaun Watson…

#26 (–5) Chicago Bears (1–2–0) Se ci fosse permessa una metafora calcistica, diremmo: “squadra da classifica medio-alta, allenatore da retrocessione”. Anche senza rischio di retrocedere, quello che i Bears rischiano è di mandare al macello il loro neo-franchise QB. Giustino Campi ha le spalle larghe, ma 9 sacks subiti e 1 yard netta di passaggio sono statistiche preoccupanti, per usare un eufemismo.

#27 (+4) Atlanta Falcons (1–2–0) Quella con i Giants era un po’ la sfida del meno peggio ma complimenti a coach Arthur Smith per la prima W da capo allenatore della sua carriera.

#28 (=) Detroit Lions (0–3–0) Chi li chiama “i soliti” Lions ha le sue ragioni ma il field goal di Tucker ricorda anche che c’è lo zampino della “solita malasorte” che li accompagna.

#29 (=) Houston Texans (1–2–0) La trasferta a Buffalo spinge a credere che per ora la casella delle W non si smuoverà.

#30 (–1) New York Giants (0–3–0) I Falcons in casa presentavano una buona chance per sbloccarsi ma così non è stato e la trasferta che li attende a New Orleans non sembra essere particolarmente propizia ad interrompere la striscia negativa.

#31 (1) New York Jets (0–3–0) Continuano i dolori del giovane Wilson ma erano ampiamente da preventivare. I nuovi di Jets di Robert Saleh hanno davanti a sé una strada molto lunga.

#32 (=) Jacksonville Jaguars (0–4–0) Qualcosa di più e qualcosa di meglio da Trevor Lawrence e compagni lo si è visto nel Thursday Night contro i Bengals. Ma quel qualcosa non basta ancora per la prima W da pro dell’ex QB di Clemson e di Urban Meyer.

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