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3 Storie dal training camp dei Miami Dolphins

Ci siamo quasi. Il calendario segna la fine di luglio e ciò significa gran caldo e afa, l’avvicinarsi delle ferie agostane – quando in Italia si ferma tutto – l’estate che ha superato la sua metà e un altro anno che si appropinqua, lentamente ma inesorabilmente, verso la sua conclusione. Per gli appassionati di football, […]


Ci siamo quasi.

Il calendario segna la fine di luglio e ciò significa gran caldo e afa, l’avvicinarsi delle ferie agostane – quando in Italia si ferma tutto – l’estate che ha superato la sua metà e un altro anno che si appropinqua, lentamente ma inesorabilmente, verso la sua conclusione. Per gli appassionati di football, però, significa anche che il letargo è finito.

Perché con l’avvio dei training camp, la preseason ha ufficialmente inizio e non vedevamo l’ora. Dal Super Bowl in poi è stato un profondo nulla per chi ha fame e sete di NFL. Certo, free agency e draft sono momenti di picchi emozionali, anche importanti, per alcune franchigie. Ciononostante non si gioca. In agosto invece si.

Il calendario della preseason

A cavallo del weekend del 24 luglio si riuniranno tutti i roster delle 32 franchigie NFL per iniziare il loro training camp. Inizialmente essi conteranno addirittura 90 giocatori, i quali saranno via via ridotti per arrivare alle rose di 54 che saranno iscritte alla stagione.

Da prassi, i primi a trovarsi saranno i rookie, che arriveranno due o tre giorni prima in sede di raduno – ovvero presso le strutture di allenamento dei team – e poi ci sarà la convocazione dei veterani. Jacksonville Jaguars e Las Vegas Raiders si sono trovati qualche giorno prima. Le due franchigie, infatti, apriranno la preseason, con l’Hall of Fame Game a Canton, in programma nella notte italiana tra 4 e 5 agosto.

Nel weekend del 13 e 14 agosto andrà in scena la prima delle tre sfide di preparazione (Miami sarà a Tampa Bay alle 1.30 di domenica 14). 7 giorni dopo potremo assistere alle partite di week 2 (Las Vegas volerà all’Hard Rock Stadium alle 1 di domenica 21 agosto), mentre nell’ultimo weekend di agosto, con una idea più chiara di chi farà parte delle rose definitive e chi no, vedremo le gare conclusive della preparazione alla stagione 2022; in questa occasione, i Dolphins se la vedranno in casa con i Philadelphia Eagles, sempre alle ore 1 di domenica 28.

Poi calerà il sipario sulla preseason, poiché alle 2.20 di venerdì 9 settembre, i campioni in carica dei Los Angeles Rams sfideranno in casa i Buffalo Bills e, a quel punto, vittorie e sconfitte cominceranno a pesare. Ricordiamo che da quando la regular season è stata allungata a 18 settimane, le sfide di preseason sono soltanto 3; eccezion fatta per chi gioca l’Hall of Fame Game, ovviamente.

Storylines dal camp dei Miami Dolphins

Veniamo ai Dolphins. La squadra è profondamente cambiata in questa offseason e appare, sulla carta, decisamente migliore rispetto all’ultima stagione la quale, ad ogni modo, si concluse con un record positivo. Miami ha ora un nuovo coach, Mike McDaniel, ex coordinatore offensivo a San Francisco e già idolo della tifoseria per i suoi modi di fare e vestire, e una serie di nuovi nomi di spessore, specialmente sul fronte offensivo.

L’idea di fondo per potenziare la squadra è stata quella di ripartire da un buon nucleo difensivo – a cui sono stati aggiunti pezzi importanti al draft – migliorando l’attacco, evidente punto debole nella scorsa stagione. In base a queste decisioni, ecco che sono venute a crearsi tre principali storylines che vorremmo evidenziare, per dare una chiave di lettura secondo la quale seguire la preseason.

 

La carriera di Tua è a un bivio

Inevitabile iniziare da qui. Tagovailoa è stato un QB polarizzante fin dal suo debutto. Il numero 1 non ha una nicchia di appassionati che lo ritengano discreto, o lo ami o lo odi: non sembrano esserci vie di mezzo. Sia che il lettore sia uno di quelli che lo reputa un brocco, sia che invece stia aspettando la sua esplosione, dobbiamo tutti concordare su una cosa: la pazienza sta per esaurirsi.

Il ragazzo ha avuto delle sfortune nei suoi primi due anni da professionista, come ad esempio infortuni problematici e una linea offensiva la quale, probabilmente, era la peggiore della lega. Quest’anno è migliorato tutto. Naturalmente, non possiamo sapere se si farà male o meno ma possiamo citare due nomi che ci fanno ben sperare verso un netto miglioramento del gioco del QB: Terron Armstead e Tyreek Hill.

L’ordine non è casuale. Non parlerò tanto di Hill perché se chi legge si sta domandando chi sia, è forse meglio che cominci a coltivare altri interessi. Parliamo di uno dei migliori giocatori in NFL, sicuramente tra i Top 10 players di lega – forse anche Top 5 ma staremo larghi – spenderò però qualche riga su Armstead, uno dei migliori LT in circolazione.

L’ex New Orleans Saints è reduce da un tremendo infortunio datato 12 dicembre, quando si ruppe braccio e ginocchio e forse non sarà pronto per l’inizio del training camp poiché sta recuperando dall’operazione. Ciononostante, ha detto più di una volta di non veder l’ora di scendere in campo.

“Sono ansioso di entrare in questo schema, in quest’attacco che a mio avviso è molto adatto al mio modo di giocare a football. Non vedo l’ora di far vedere cosa sono in grado di fare.”

Ha detto il lineman alla stampa nel mese di giugno. Le principali preoccupazioni riguardo al suo gioco si devono proprio alla sua vulnerabilità: il giocatore è spesso infortunato. A parte ciò però, un T della sua esperienza potrebbe essere fondamentale per la crescita di Tagovailoa. Il QB, inoltre, potrà anche contare su un gioco di corse nuovo di zecca, con interpreti esclusivi in divisa verde acqua: Raheem Mostert, Sony Michel, Chase Edmonds e il FB Alec Ingold. McDaniel ama i run play e si è detto entusiasta dei miglioramenti di Tua.

Le possibilità per far bene ci sono eccome, ora non resta che vedere il QB all’opera. Qualora dovesse deludere anche quest’anno, i Dolphins si sono tenuti due prime scelte al prossimo draft.

Tantissima velocità

Un altro punto di interesse sul fronte offensivo dei Miami Dolphins 2022 è il loro dinamico duo di ricevitori. Come si troveranno Tyreek Hill e Jaylen Waddle a giocare assieme? Hill ha messo assieme una preparazione pazzesca durante questa offseason, come ha potuto vedere chi lo segue sui social network, e la ha accompagnata con una lunga serie di complimenti a Tua e di messaggi, sul suo podcast It needed to be said, nei quali si diceva più che pronto per la nuova stagione.

Accanto a lui troverà il fresco detentore del record per il maggior numero di ricezioni nella prima stagione da professionista, Jaylen Waddle appunto. I due rappresentano probabilmente il più veloce tandem di ricevitori nella NFL. Contemporaneamente, sono anche detentori di due skill sets molto simili tra loro, probabilmente addirittura sovrapponibili. McDaniel dovrà dunque trovare il modo di renderli capaci di occupare lo stesso gridiron. È uno di quei problemi che ogni capo allenatore preferisce avere rispetto a dovervi rinunciare, però occorre non sprecare il potenziale di nessuno dei due.

I due WR sono entrambi cavalli da traino, abituati a ricevere spesso l’ovale se consideriamo che il numero 10 è stato settimo per targets nel 2021 mentre il numero 17 undicesimo, nonostante abbia perso una partita causa Covid. In aggiunta a ciò, ambedue possiedono il fiuto e le gambe per trasformare una ricezione breve in una potenziale corsa da homerun; in gergo chiamiamo questi giocatori YAC weapons, dove l’acronimo sta per yards dopo la ricezione, ovvero la strada guadagnata al termine delle air yards del lancio, quando l’ovale è tra le braccia del ricevitore.

La difesa vince le partite

Il compianto coach John Madden, a cui la terra sarà sicuramente lieve, amava dire che l’attacco vende i biglietti mentre la difesa vince le partite. Ai Dolphins non dispiacerebbe provare la veridicità di questa massima. Il nucleo difensivo è stato confermato in massa, a partire dal coordinatore Josh Boyer, uno che aveva iniziato malissimo nel 2021 salvo poi recuperare dal mese di novembre in avanti. Quell’inizio tremendo è stato pagato caro da Brian Flores, licenziato e finito a Pittsburgh ad allenare i linebacker, ma non da Boyer che ha mantenuto il suo ruolo con l’avvento di McDaniel.

A una formazione già di livello è stato aggiunto, durante il draft, il veloce LB Channing Tindall, intorno al quale c’è naturalmente grande curiosità e, in free agency, il veterano Melvin Ingram. Ingram è un altro da tenere sotto la lente d’ingrandimento in questa preseason.

Reduce da un infortuni0, l’esperto OLB che conta già 33 primavere, ha saltato ogni tipo di attività di squadra da quando è stato firmato: OTAs, minicamp… Ingram non ha fatto nulla di nulla. Il giocatore si è detto recuperato e non vede l’ora di giocare:

“Sto bene al 200%, mi sento una meraviglia e sono pronto per il rock and roll.”

Esternò in primavera, fresco del suo annuale da 4 milioni di dollari. Il rischio per i Dolphins è piuttosto calcolato: comunque vada, il difensore potrà essere scaricato a febbraio e non peserà in alcun modo sul salary cap per il 2023. È chiaro però che una squadra di football non fa beneficenza, o meglio la fa ma non sostenendo milionari sul viale del tramonto. Qualunque cosa Boyer riuscirà a tirare fuori da Ingram sarà un bel successo rispetto a quel che hanno visto i Chargers, Chiefs o Steelers nelle ultime due stagioni. Il LB ha totalizzato soltanto due sack dall’inizio della stagione 2020.

Se però il giocatore si ritrovasse, Miami potrebbe aggiungere una carriera da 108 sacks alle prestazioni dei vari Emmanuel Ogbah, Jaelan Phillips e Jerome Baker. Davvero un bel potenziale. Tutto dipenderà però da quando carburante avrà ancora Ingram nel suo serbatoio atletico.

Come sempre avviene in agosto, l’ottimismo è alle stelle. Ci si aspettano grandissime cose e ciò vale per tutte e 32 le franchigie. Non siamo naturalmente certi che saranno questi i temi più forti del camp – per quanto abbiamo pochi dubbi sul fatto che Tua sarà sempre sotto l’occhio di bue – ma a bocce ferme ci sembrano le migliori storie da evidenziare. Ci faremo un’idea migliore nelle prossime settimane.

 

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