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Sprint Finale: Preview Vikings @ Saints

Una sfida natalizia tra due storiche rivali della NFC: Saints e Vikings si giocano molto più che una partita della Week 16


Se siete abbonati a DAZN, stasera, alle 22:30, e se siete tifosi dei Vikings o dei Saints, avrete un ultimo regalo da scartare. Un’ennesima sfida tra due squadre che non si amano particolarmente nella NFC, e nell’intera NFL.

Una sfida che da una decina d’anni ormai tiene banco, specie nelle parti terminali della stagione.Il bello, è che negli ultimi 5 anni, le sfide tra Vikings e Saints, sono state anche parecchio decisive per il futuro di queste due franchigie.

Se non fosse per il fatto che, alla week 16, c’è una sfida che può determinare solo il primo posto nella NFC South dei Saints, i Vikings devono comunque arrivare a guastare i piani e le feste degli avversari. Pertanto, i nostri due insider per i Saints (Ruben Novello) e per i Vikings (Davide Carpentieri), vi illustreranno questa interessante sfida natalizia.

 

VIKINGS @ SAINTS: una partita da due diversi punti di vista

RUBEN NOVELLO: l’unica cosa che deve fare la squadra di New Orleans è vincere, per tenere saldamente il comando della NFC South, sperare in un eventuale passo falso dei Packers (che giocheranno con degli agguerriti Tennessee Titans, sulle ali dell’entusiasmo), e pensare al fatto che i Vikings, per quanto già abbastanza spacciati nella lotta playoff, arriveranno a New Orleans con un carico emotivo interessante: rovinare la festa di una delle loro storiche rivali, per metterne a repentaglio il loro percorso futuro nei play off. Una motivazione interessante, ma che i Saints dovranno approcciare con atteggiamenti e comportamenti davvero diversi, rispetto alle ultime due partite, che hanno perso in maniera abbastanza strana, dove si sono coperti, o comunque non hanno voluto mostrare le loro vere intenzioni, pre-play off. I favori del pronostico son a favore dei Saints, anche a guardare il Betting Corner del nostro Andrea Bertini, che favorisce i Saints sui Vikings. Ma se abbiamo imparato qualcosa su quelle partite che sembrano trovo sbilanciate a favore delle squadre di vertice, è che non devono essere in alcun modo prese sotto gamba. L’esempio ce lo forniscono gli Steelers, e le loro ultime prestazioni sottotono, che ne hanno pregiudicato un cammino agevole nei play off.

I punti a favore dei Vikings sono essenzialmente 2: il gioco di lanci verso Justin Jefferson rookie super-in-forma di Minnesota, diventato uomo davvero imprescindibile per il gioco di Kirk Cousins, e la difesa, che nelle giornate a loro più congeniali, può mettere davvero un cuneo negli ingranaggio d’attacco dei Saints, che trovano un Drew Brees più ingolfato e arrugginito che mai. Se però i Saints decideranno di mettere dentro un pimpante Taysom Hill under centre, allora ci sono delle ottime speranze che i Saints possano avere una partita a loro favore. Far troppo affidamento ad un QB che l’anno prossimo compirà 41 anni, che ha dovuto sopportare una lunghissima lista di infortuni (l’ultimo comprende 11 costole fratturate) potrebbe, alla fine dei giochi, essere controproducente.

DAVIDE CARPENTIERI: Non abbiamo grandissime speranze, nè per questa partita, nè per un posto ai playoffs. Quest’ultimo è davvero diventata una mission impossible per i Minnesota Vikings, che dovrebbero vincere 2 partite sperando nelle sconfitte di Chicago e Arizona. Sia i Saints che i Vikings vorrebbero tornare nelle posizioni di classifica di 2 settimane fa, quando la squadra di Sean Payton si trovava saldamente al primo posto della NFC, mentre quella di Mike Zimmer era riuscita ad aggrapparsi al settimo Seed, ultimo disponibile per entrare nei playoffs. La chiave per l’attacco purple and gold sarà la prestazione della offensive line e di Kirk Cousins, che nelle ultime 2 giornate è stato davvero negativo, subendo tanti sack e mettendoci una vita per liberarsi del pallone all’interno della tasca; consiglio quindi al numero 8 dei Vikings di ridurre i tempi di lancio, anche perchè, con Cameron Jordan alle calcagna, il sack puó arrivare da un momento all’altro. Dovrà dunque farsi trovare pronto Justin Jefferson, motivato dal fatto di essere “in conversation” per il titolo di Offensive Rookie Of the Year; la matricola numero 18 potrebbe anche regalare un dispiacere ai suoi ex tifosi, visto che nella sua carriera collegiale ha giocato per i Tigers della Louisiana State University.

Ai Saints servirà una buona prestazione di Alvin Kamara, visto che i Vikings stanno avendo molte difficoltà nel difendere i giochi di corsa, oltre al fatto che Drew Brees è reduce da un brutto infortunio e il numero 41 dovrà aiutarlo riducendogli i compiti. Per la difesa sarà fondamentale la partita del front seven, in particolare, come già detto in precedenza, quella di Cameron Jordan, che con l’offensiva line dei Vikings e la lentezza di Kirk Cousins potrebbe regalarsi un bel cenone di Natale

 

Una partita condizionata dagli infortuni

RN: Se non fosse che i Saints arrivano verso il finale di stagione regolare con un biglietto per i playoff, l’infermeria è davvero molto piena, specie nelle posizioni chiave per i Saints. Tre’Quan Smith (un ottimo WR che ha saputo prendere in mano il gioco di lanci di Brees quando Thomas mancava) è definitivamente out, come lo è anche il Centro Nick Easton. Sono invece in forse il DE Trey Hendrickson (che insieme a Cameron Jordan ha mostrato di essere un ottimo membro della defensive line, e che mettono davvero una forte pressione nel QB), Marcus Williams (safety che ha al suo attivo 3 intercetti) e Malcom Brown (Defensive Tackle). Il bilancio è un infermeria che deve svuotarsi e mettersi quantomai in salute, in vista di playoff che saranno davvero duri, imprevedibili. Rimane ancora fuori Michael Thomas, che si speri recuperi, e bene per i Play Off, visto il fatto che una volta dentro la Injury List, bisogna rimanerci per almeno 3 partite (quindi compresa anche la sfida finale contro i Panthers). Sono pensieri che di sicuro agitano molto i tifosi dei Saints, che sperano nell’ultimo rodeo di questa banda affiatata, e sperano anche che non si concluda con un tragico ultimo canto del cigno per Drew Brees, ma che possa sollevare per la seconda e ultima volta il Lombardi Trophy

DC: Per i Purple and Gold pesa la terza assenza consecutiva del Linebacker Eric Kendrick, pedina fondamentale per la difesa di coach Mike Zimmer, che ha già saltato le partite contro Tampa Bay e Chicago, perse malamente e con una difesa inguardabile, soprattutto nel match di settimana scorsa con i Bears. Giocherà invece Odenigbo, che ha subito un infortunio settimana scorsa, ma riuscirà a prendere parte al match di questa sera. Per quanto riguarda l’attacco, mancheranno il tight end Kyle Rudolph, con Cousins che dovrà dare fiducia a Irv Smith Jr, e il running back Alexander Mattison, giocatore che è stato utile questa stagione per far prendere un po’ fiato a Dalvin Cook.

 

Previsioni e risultato

RN: La previsione è che il risultato sia a favore dei Saints, visto anche il fattore campo, da tenere in considerazione, per questa sfida al Superdome di New Orleans. Prevedo però una partita quantomai molto vicina nel risultato, che finirà entro i 7 punti, e che potrebbero vincere i Saints con uno scarto di almeno 4 punti, se non di meno. Spero in un Drew Brees che possa essere preciso ed efficace nel suo gioco di lanci, e in un Alvin Kamara che possa essere quel RB che ci si aspetti, che trovi varchi dove altri Running Back si fiondano in maniera scriteriata sul muro della difesa. Per il resto, spero in una vittoria dei Saints.

DC: Una gara che sulla carta sembra scontata, ma il passato ci dice che questa partita puó regalare sempre grandissime sorprese, e a Natale tutto è possibile. Detto ció, credo proprio che vinceranno i Saints, ma con una partita combattuta, anche perchè i Vikings se la sono sempre giocata fino all’ultimo con i Big Team in questa stagione, perdendo all’ultimo secondo contro i Seahawks e i Titans. Se sotto l’albero di Natale avete trovato le mance dai vostri parenti e volete utilizzare una parte per scommettere sulla partita di stasera, vi direi di andare sulla vittoria dei padroni di casa, ma non con più di 8 punti di scarto.

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