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Mancano poche settimane al via del 31° campionato della storia dei Dolphins Ancona e la tensione sale in fretta. Definiti i due americani Keith Welch e Mike Wallace, arrivati il primo febbraio nella Dorica e già calati in pieno nella nuova avventura, si delineano anche alcuni importanti cambiamenti nella rosa dei giocatori italiani. Prima di […]


Mancano poche settimane al via del 31° campionato della storia dei Dolphins Ancona e la tensione sale in fretta. Definiti i due americani Keith Welch e Mike Wallace, arrivati il primo febbraio nella Dorica e già calati in pieno nella nuova avventura, si delineano anche alcuni importanti cambiamenti nella rosa dei giocatori italiani. Prima di tutto vediamo chi non calcherà l’erba dello Stadio Dorico, vuoi per motivi di lavoro, vuoi per raggiunti limiti di età e quindi perchè ha “appeso il casco al chiodo”. La stagione 2014 vedrà il coaching staff dei Dolphins perdere alcune pedine importanti: il safety Enrico Leonardi, che a 37 anni ha deciso di scendere in seconda divisione con gli Angels Pesaro, il defensive line Luca Tassinari, che alle prese con alcuni piccoli problemi fisici vestirà la casacca della sua città i Titans Romagna in seconda divisione e il runningback Giuseppe Lombi, che trasferito in Sardegna per lavoro si è accasato ai Crusaders Cagliari anche loro in seconda divisione. Il defensive lineman Alessandro Ragnetti e il linebacker Massimiliano Bonomo invece hanno deciso di appendere il casco al chiodo, dopo decenni passati a combattere sui campi di tutta Italia.
Purtroppo i ragazzi che ci lasciano rappresentano per noi una grande perdita, perchè parliamo di grandi giocatori in campo e di grandi uomini nello spogliatoio – spiega l’head coach dorico Roberto Rotelli – Per diversi di loro la bellissima stagione in casacca verde arancio dei Dolphins nel 2013 è sfociata nella convocazione in nazionale per gli Europei dello scorso autunno. Detto questo, se siamo una delle uniche squadre in Italia ad essere da oltre 30 anni continuativi sulla breccia è perchè sappiamo rinnovarci sempre. Quindi un grande grazie ai ragazzi che ci lasciano per quanto hanno fatto con noi e per noi, ma anche un grande benvenuto ai nuovi arrivi. Nuovi arrivi da fuori, ma anche importanti rientri di giocatori che lo scorso anno non hanno potuto giocare per infortunio o per motivi di lavoro“.
Vediamoli nel dettaglio, partendo dalla difesa: il primo acquisto è Mauro Gagliardi, classe 1985, linebacker esterno proveniente da Rimini, gli scorsi anni in seconda divisione agli Angels Pesaro, dove per diverse stagioni è risultato sempre il miglior difensore della squadra. Ha chiuso il 2013 con 40 placcaggi, di cui 4 con perdita di yards per l’attacco avversario e 1 sack ai danni del quarterback avversario. Altro nuovo tassello difensivo è Arnaldo Sbriccoli, proveniente da Macerata. Alto 180 cm. per 90 kg., Sbriccoli ha cominciato quasi 20 anni fa a giocare a football, proprio nelle fila dei Dolphins, in linea di attacco come centro e guardia. Lo scorso anno ha militato nei Warriors Bologna in serie A, e quest’anno torna nella Dorica dove giocherà defensive end, un cambio di ruolo deciso dallo staff per le caratteristiche fisiche ed atletiche del giocatore. Oltre a loro in difesa si rivedrà a tempo pieno anche Paolo Meneghetti, linebacker classe 1980 proveniente da Roma e pienamente recuperato dall’infortunio al ginocchio patito lo scorso campionato, tanto da aver vinto la medaglia d’argento agli Europei di flag football dello scorso autunno, giocando con la nazionale italiana.
Tutti e tre sono giocatori molto tecnici e veloci – il parere di Giorgio Gerbaldi, defensive coordinator dei Dolphins – che si inseriscono bene nella nostra filosofia di football. Giocatori non enormi fisicamente, ma molto “svegli” e reattivi, che applicano bene gli schemi e le letture delle formazioni avversarie“.
In attacco invece l’offensive coordinator Francesco Sclafani potrà contare sulla presenza in linea di attacco di Marco “Tanaka” Stefani, classe 1986, in prestito dai Titans Romagna e sulla piena disponibilità dei giovani rampanti Simone Ragnetti, runningback classe 1993 proveniente dal vivaio dorico lo scorso anno fuori per infortunio, e di Filippo Limitone, ricevitore anche lui classe 1993, che ha dovuto saltare tutta la stagione 2013 per motivi di lavoro. Limitone a soli 19 anni aveva già accumulato una convocazione all’All Star Game nel 2012 e un bottino di 918 yards con 12 TD in prima squadra. Oltre a loro, da notare anche il rientro in squadra di Fabio Capodaglio, storico ricevitore già miglior giocatore italiano del Superbowl di Bolzano perso dai Dolphins contro i Lions Bergamo, con trascorsi sportivi ai Dolphins, ai Lions Bergamo, ai Warriors Bologna, nonchè in Germania ai Rams di Norimberga.
Abbiamo ringiovanito molto la rosa, grazie anche all’innesto di alcuni buoni prospetti cresciuti nelle giovanili che sono sicuro ci daranno belle soddisfazioni – il commento di “Sclafo” – Questo è il mio secondo anno alla guida dell’attacco anconetano, e sono certo che con il lavoro duro in campo riusciremo a fare ancora meglio dello scorso anno”.

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