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NFL Power Rankings 2018 – week 10

E con la caduta dei Rams non rimase più alcuna squadra imbattuta, e New Orleans strappa a Los Angeles il testimone di squadra del momento.

Power Rankings NFL 2018 w10

E con la caduta dei Rams a New Orleans non rimase più alcuna squadra imbattuta. I Saints strappano ai Rams il testimone di squadra del momento ma i gialloblu di Los Angeles cercheranno di prendersi la rivincita ai playoff. Nella AFC i Chiefs e i Patriots continuano a macinare vittorie. Attenzione alla crescita degli Steelers e alla crisi dei Packers.

Saints vs Rams 2018

#1 (+1): New Orleans Saints (7-1-0) – Primo tempo strepitoso, poi la paura che si materializza con la parziale rimonta dei Rams ed il sollievo finale. I Saints si insediano al vertice della NFC e prendono anche la testa dei Power Rankings di Touchdown.it e continuano ad alimentare il grande sogno di tornare al Super Bowl.

#2 (=): Kansas City Chiefs (7-1-0) – Vittoria tranquilla sul campo dei Browns e conferma della propria supremazia nella AFC. Spesso le squadre di Andy Reid hanno avuto cali importanti nella seconda metà di stagione: è ora di sfatare il tabù.

#3 (-1): Los Angeles Rams (8-1-0) – Primo scivolone dell’anno contro quelli che sembrano, dopo la prima metà di stagione, i loro avversari più accreditati per la conquista della NFC. La difesa deve salire di tono nel prosieguo della stagione. Troppi giocatori di nome non hanno fin qua giustificato gli investimenti fatti per portarli a LA ma non dubitiamo che Wade Phillips abbia l’esperienza giusta per registrare la propria difesa.

#4 (=): New England Patriots (7-2-0) – Fanno fuori anche i Packers, con Brady che vince chiaramente il confronto a distanza con Rodgers e si confermano come l’alternativa più credibile ai Chiefs nella AFC.

#5 (+2): Pittsburgh Steelers (6-2-1) – L’inizio stentato è un lontano ricordo ed in 5 giorni dapprima riaffermano la propria superiorità nella AFC North stendendo i Ravens e poi distruggono i Panthers in uno scoppiettante Thursday Night che li proietta nuovamente nell’élite della AFC. Dove, del resto, siamo abituati a vederli da tempo.

#6 (=): Los Angeles Chargers (6-2-0) – Mantengono il ritmo vincendo anche a Seattle e si dimostrano una delle squadre più in forma di tutta la lega in questa fase del campionato. Forse i Chargers sono la più grossa sorpresa di questa prima metà di stagione.

#7 (-2): Carolina Panthers (6-3-0) – Settimana agrodolce, nella quale alla vittoria nello shootout contro i Buccaneers segue il massacro patito a Pittsburgh. La difesa deve darsi una svegliata ma Ron Rivera conosce benissimo le corde della sua squadra e vogliamo dargli il beneficio del dubbio che saprà come rimettere in carreggiata i suoi. I Panthers sono usciti suonati dall’Heinz Field ma crediamo che venderanno cara la pelle da qui in avanti.

#8 (+1) Houston Texans (6-3-0) – Sesta vittoria di fila, non senza qualche brivido di troppo e anche con la fortuna di qualche errore che sa di autogol da parte dei Broncos. Si possono godere il bye per prepararsi al rush finale di una stagione che è stata sicuramente raddrizzata dopo lo 0-3 iniziale.

#9 (+4): Chicago Bears (5-3-0) – Poche scintille dall’attacco a Buffalo ma in compenso la prestazione della difesa, ancora orfana di Mack, è stata semplicemente spettacolare. Pur tenendo conto dell’inconsistenza dei Bills, non si può non notare che i Bears stanno migliorando a vista d’occhio. Per arrivare ai playoff, però, dovranno sapere superare le trappole degli scontri divisionali (5 nelle ultime 8 gare di regular season).

#10 (=): Cincinnati Bengals (5-3-0) – Un bye che non cambia nulla, anche se l’ascesa degli Steelers impone una risposta immediata, che purtroppo non sarà semplicissimo dare nel big match che li aspetta, in casa contro i Saints.

#11 (=): Philadelphia Eagles (4-4-0) – Anche per loro un bye che non ne cambia la situazione, in attesa del Sunday Night contro i Cowboys all’ultima spiaggia o quasi.

#12 (=): Minnesota Vikings (5-3-1) – Ordinaria amministrazione contro i Lions, con un Cousins insolitamente poco produttivo. E ora il bye per rifiatare ed assistere da spettatori interessati alla sfida di Chicago fra Bears e Lions.

#13 (-5): Washington Redskins (5-3-0) – Può fare specie vederli in testa alla propria divisione e al tempo stesso alle spalle degli Eagles in questa graduatoria ma avevamo detto che la sfida casalinga contro i Falcons poteva essere una prova di maturità ed evidentemente i giallorossi della capitale devono ancora consolidarsi. La corsa per il titolo della NFC East resta comunque apertissima e alla loro portata. A Tampa l’occasione per riscattarsi subito.

#14 (+7): Atlanta Falcons (4-4-0) – Certo, un gran bel balzo in avanti e tutto questo solo per avere espugnato DC? La realtà è che stiamo entrando in quella fase in cui le squadre mediocri iniziano a staccarsi dalla corsa per i playoffs e francamente non abbiamo mai dubitato del talento dei Falcons. Tre vittorie consecutive, dopo un inizio da incubo, sono il segnale che ci aspettavano. Il compito, in una divisione super tosta quale la NFC South, è quasi proibitivo, ma tutto indica che Matt Ryan & co ci stanno provando per davvero.

#15 (+2): Miami Dolphins (5-4-0) – Brutta. La vittoria sui Jets non merita molti altri aggettivi. Però una W è una W e i Dolphins possono continuare a sognare un posto ai playoff. Ma se si scrollassero di dosso questa bruttezza, ai tifosi non dispiacerebbe…

#16 (-1): Seattle Seahwaks (4-4-0) – Rimaniamo del parere che i Seahawks stiano facendo probabilmente meglio di quanto si pensasse in estate ed in effetti anche nel confronto contro una delle squadre più in forma del momento, i Chargers, hanno avuto le proprie chances. Rimaniamo però anche del parere che conquistare una wild card sia un’impresa ardua e le sconfitte onorevoli certo non aiutano.

#17 (-3): Green Bay Packers (3-4-1) – E non c’è niente da fare, per quanto la fede imponga di credere nel dogma che a Rodgers possano sempre e comunque riuscire i miracoli, la realtà è che quest’anno Aaron ne ha prodotto uno, grande, solo alla Week 1 contro i Bears (quanto sarebbe stata diversa la situazione se Chicago avesse vinto, come del resto meritava?). I Packers si confermano una squadra piena di limiti forse più caratteriali che tecnici, come messo in evidenza anche dai Patriots nel Sunday Night di Foxboro. La stagione non è irrimediabilmente compromessa, anche se c’è chi preferisce già auspicare la sostituzione di McCarthy a fine anno come panacea.

#18 (+1) Tennessee Titans (4-4-0) – Vincono con merito a Dallas in un Sunday Night gestito con grande padronanza e così facendo mantengono vive le speranze di contrastare i Texans da qui alla fine. Di sicuro la sfida interna con i Patriots sarà un banco di prova di quelli che richiedono nervi saldi.

#19 (-3): Baltimore Ravens (4-5-0) – La sconfitta con gli Steelers forse inizia a chiudere le porte della gloria cui qualcuno li aveva destinati con un eccesso di ottimismo forse legato alla memoria di un passato e di una difesa dominante che non ci sono più.

#20 (-2): Dallas Cowboys (3-5-0) – Il debutto di Amari Cooper, pur battezzato da un touchdown, non è bastato a superare lo scoglio Titans. In casa una vittoria era quasi d’obbligo. Possono ringraziare che la NFC East non abbia ancora un padrone indiscusso ma è chiaro che il Sunday Night a Philly contro gli Eagles è quasi un’ultima spiaggia, come già accennato.

#21 (-1): Detroit Lions (3-6-0) – Non molto di positivo nella trasferta di Minneapolis ed ora li attende il Soldier Field. Hanno il dovere di provarci ma la sensazione è che per Matt Patricia questa prima stagione serva ad insediarsi e capire come vanno le cose, senza pretese di playoff da subito.

#22 (=): Tampa Bay Buccaneers (3-5-0) – Niente da fare neanche contro i Panthers. La sfida interna contro i Redskins assume i contorni dell’ultimo treno per provare a crescere nella seconda metà di stagione.

#23 (+1): Indianapolis Colts (3-5-0) – Il riposo sarà servito a preparare con calma la sfida con i Jaguars. Un test importante per verificare la crescita della squadra in questo primo anno sotto Frank Reich.

#24 (+1): Denver Broncos (3-6-0) – Impossibile non avere qualche rammarico per come è maturata la sconfitta patita dai Texans ma forse a questo punto è già il caso di iniziare a pensare all’anno prossimo, possibilmente nel segno di una nuova guida tecnica.

#25 (+1): Jacksonville Jaguars (3-5-0) – Il bye sarà servito a meditare su tutti gli errori fin qui commessi? Chissà che la domenica “off”, proprio al giro di boa della regular season, non sia anche il “turning point”, la svolta nella stagione dei giaguari. Non tutto è perduto ma a questo punto la sfida di Indianapolis assume contorni quasi drammatici per i ragazzi di Doug Marrone.

#26 (-3): Cleveland Browns (2-6-1) – La stabilità è ancora lontana, erano piaciute varie cose nell’inizio di stagione dei Browns ma ora, una volta girata la pagina della disastrosa esperienza da head coach di Hue Jackson, i giovani talenti di questo roster sono chiamati a dimostrare qualcosa a prescindere dalla gestione tecnica.

#27 (=): New York Jets (3-6-0) – Male anche a Miami, mentre si fanno sempre più rumorose le domande sul futuro di Todd Bowles.

#28 (+1): San Francisco 49ers (2-7-0) – Mullens confermato dopo lo splendido debutto contro i Raiders e per lui subito il palcoscenico del Monday Night (contro i Giants) per cercare di ripetersi.

#29 (-1): Buffalo Bills (2-7-0) – Vengono travolti anche dai Bears (con la consueta gentile partecipazione di Nathan Peterman) ma ora devono pensare ad una delle poche partite che possono essere vinte, quella contro i Jets.

#30 (=): Arizona Cardinals (2-6-0) – Purtroppo dopo il bye arriva subito la partita contro i Chiefs. Un incubo sulla carta ma nella NFL le sorprese sono sempre dietro l’angolo…

#31 (=): New York Giants (1-7-0) – Il bye non cambia niente in graduatoria. Vedremo se produrrà qualche cambiamento in senso migliorativo in campo.

#32 (=): Oakland Raiders (1-7-0) – Dopo tutto il sale sparso nelle ferite aperte, i Raiders si preparano a ricevere i Chargers. Se ancora è acceso perlomeno il fuoco della rivalità divisionale, forse i Raiders possono provare a vincere la loro seconda partita stagionale.

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