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Duello western: i Dolphins vanno a Dallas

Week 3 al via con Miami che va in trasferta a Dallas in casa dei forti Cowboys, nettamente migliori dei Fins sulla carta. Per Rosen sarà la prima da titolare.

Josh Rosen Miami Dolphins 2019

Un noto modo di dire recita: non c’è due senza tre. Tale proverbio è davvero adatto a sintetizzare la situazione attuale di questi Miami Dolphins; squadra giovanissima, estremamente inesperta, probabilmente non al livello della competizione NFL, che in più è stata maltrattata del calendario, il quale, per la terza settimana consecutiva, le mette di fronte una delle franchigie migliori della lega, una squadra che ha i playoff a portata di mano, esattamente come i già affrontati Baltimore Ravens e New England Patriots: i Dallas Cowboys.

La situazione dei due team

Il momento che stanno attraversando le due squadre non potrebbe essere più differente; si tratta infatti di due franchigie che si trovano in situazioni diametralmente opposte. I Dolphins, come sa bene chi segue questo spazio, hanno un record di 0 – 2, più che meritato, uscendo da due partite in cui hanno subito 102 punti a fronte di soli 10 realizzati, avendo preso schiaffi in pieno viso, in casa, nelle prime due partite stagionali, nelle quali hanno dimostrato un attacco in esistente e una difesa arcigna, vogliosa, ma limitata dal proprio organico e dal dover trascorrere moltissimo tempo in campo. I Cowboys (2 – 0), invece, arrivano da due vittorie convincenti, in cui hanno dimostrato di avere un roster capace e tutte le potenzialità per poter dire la loro in qualunque partita.

Le superstar di Dallas le conosciamo bene, poiché sono alcuni dei giocatori più elettrici della lega: in attacco ricordiamo atleti come Dak Prescott, giovane e talentuoso QB, Ezekiel Elliott, RB tra i primi tre della NFL, e l’interessante WR Amari Cooper, in scadenza di contratto e che molti, chi scrive compreso, sognano di vedere a Miami l’anno prossimo, dal momento che il front office di Dallas difficilmente riuscirà a blindarlo, visto che molti dei fuoriclasse della franchigia texana stanno battendo cassa per ottenere sontuosi rinnovi. A questa tripletta di fenomeni, la offense dei Boys aggiunge un ricevitore veterano come Randall Cobb e il TE Jason Witten, che si era ritirato al termine della stagione 2017 per andare a fare l’opinionista ad ESPN, ma colto da nostalgia del gioco ha deciso di tornare in campo. I team di football sono pericolosi solo se hanno entrambe le fasi di gioco ben coperte, e questo è esattamente il caso di Dallas, che a questo ottimo attacco può aggiungere una difesa guidata da mastini come il DE DeMarcus Lawrence, il giovane ma già affermato mike Leighton Vander Esch, la free safety Xavier Woods e  il CB Byron Jones.

Nel caso in cui i  nomi di questi skill players non fossero sufficienti a far capire la dimensione di questa squadra, ricordiamo anche che le linee dei Cowboys sono tra le migliori della NFL, e che, naturalmente, quelle di Miami sono probabilmente le peggiori, e abbiamo subito un’idea di quale possa essere la difficoltà del matchup di domenica per la squadra del Sud della Florida.

Le carte di Brian Flores

La mano di coach Flores non è certo delle migliori, e il neoallenatore si troverà domenica a dover fronteggiare un suo omologo, Jason Garrett, non certo brillantissimo come capo allenatore, ma con un sensibile vantaggio sul campo. Sarà la prima partita fuori casa per i Fins, non che importi visti i risultati delle due casalinghe, e si giocherà ad Arlington, in uno stadio probabilmente incandescente, dal momento che i Boys sono una delle squadre più tifate (non a caso sono soprannominati America’s team) e che si stanno comportando benissimo in termini di risultati.

In settimana la squadra si è indebolita ancora, scambiando il promettente Minkah Fitzpatrick, undicesima scelta assoluta al draft 2018, con gli Steelers in cambio di una prima scelta (più altre due scelte più basse scambiate tra le due franchigie, ma chiaramente il vero valore della trade è la prima), e il suo posto nel roster è stato occupato da Taco Charlton, DE fresco di rilascio proprio da parte di Dallas, che qualora scendesse in campo domenica affronterebbe la sua ex squadra da avversario dopo pochi giorni.

Per cercare di rivitalizzare l’attacco, Flores ha annunciato che lascerà in panchina il QB Ryan Fitzpatrick a vantaggio di Josh Rosen, una mossa che in molti si attendevano fin dalla prima settimana ma che francamente mi lascia poco convinto, vista la underperforming O – line che ha caratterizzato questo inizio stagionale di Miami; in una simile situazione, prima di dare il giovane Rosen in pasto ai lupi, come si suol dire, era forse meglio sistemare quanto più possibile la linea che dovrebbe proteggerlo.

La lista degli infortunati, aggiornata a venerdì nel momento in cui scrivo, recita che non saranno della partita né Reshad JonesAlbert Wilson, anche se ancora non sono stati dichiarati out e, dunque, potrebbero forse recuperare in extremis.

I Cowboys sono chiaramente favoriti e dovrebbero imporsi con facilità; come già detto la scorsa settimana, noi tifosi di Miami che stiamo solo attendendo la offseason, faremo bene a concentrarci sulla crescita dei giocatori e il loro miglioramento, restando il più composti possibile di fronte al tabellone del punteggio. Le ricostruzioni serie partono tutte da un anno zero, e questo è il nostro. Forza Dolphins.

 

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