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Ravens 24, Colts 10: Il Miglior Attacco è la Difesa!

In una partita tattica e dominata dalle difese, i Ravens riescono a difendersi meglio ed a espugnare il Lucas Oil Stadium, portandosi sul 6-2.


Signori e Signore, siamo giunti alla week 9 di regular season, la settimana che segna, anche per le squadre che hanno già beneficiato della propria bye week, l’avvento della mid-season.

Importante, se non fondamentale, è concludere la prima parte della stagione regolare con una vittoria, per potersi proiettare con maggior fiducia e ottimismo alla seconda metà, quella dove arriveranno tutti i verdetti e, dunque, quella in cui non si potrà più sbagliare.

Lo sanno molto bene le due franchigie degli Indianapolis Colts e dei Baltimore Ravens, le quali si apprestano a darsi battaglia al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, in una partita che potrebbe rivelarsi uno snodo fondamentale per la stagione di entrambe le compagini. Queste due squadre, infatti, hanno disputato una prima metà di stagione decisamente positiva, essendo entrambe sul 5-2 e avendo fatto capire di voler agguantare un posto nei playoff ma, per poterlo fare, occorre anzitutto vincere la sesta uscita su 8 e tutte e due giocano per questo obbiettivo.

Come di consueto, il match si compone di tanti duelli nel duello, ma anziché focalizzarsi sul solito duello tra quarterback, che questa volta propone comunque un interessantissimo Rivers VS Jackson, in molti addetti ai lavori si sono soffermati sull’importanza che potrebbero avere le difese in un incontro come questo, due difese che in buona giornata possono fermare chiunque e in cattiva giornata possono essere trafitte da chiunque.

Accompagnati da un clima meteorologico piuttosto gradevole, andiamo dunque a vedere come sono andate le cose e chi è uscito vincitore da questo scontro.

 

Primo Tempo: Super Difese

I primi drive offensivi di entrambe le squadre si concludono con un nulla di fatto e bisogna aspettare il secondo drive dei Colts, (il terzo in generale), per poter vedere i primi punti della partita: Indianapolis ne mette a referto 7, grazie al touchdown segnato dal rookie Jonathan Taylor, running back, che entra nella end zone avversaria con un acrobatico tuffo da 1 yard e al PAT realizzato dal kicker Rodrigo Blankenship.

I Ravens vorrebbero reagire subito, ma anche il loro secondo drive offensivo della partita si conclude con un nulla di fatto e, dunque, Rivers rientra in campo determinato ad allargare il vantaggio, ma la sua linea offensiva combina la frittata: il protagonista è ancora Taylor, stavolta in negativo, visto che perde la palla, regalando un fumble sul quale si avventa il safety di Baltimora Chuck Clark, il quale riesce poi a correre per ben 65 yards ed a entrare nella end zone avversaria, primo PAT di giornata anche per il kicker Justin Tucker e punteggio sul 7-7.

Se il primo quarto è stato abbastanza frizzante e ha regalato una buona dose di emozioni, il secondo è quasi completamente dominato dalle difese, che alzano il muro e impediscono ai due quarterback, così come agli interi pacchetti offensivi, di essere protagonisti in qualche modo. Tutti i drive offensivi del secondo spicchio di partita si concludono infatti con dei punt, ad eccezione soltanto di uno, quello con cui i Colts riescono a portarsi in vantaggio di 3 punti, grazie al field goal realizzato da Blankenship, a 48 secondi dalla fine del primo tempo, all’altezza delle 43 yards.

Finisce dunque un primo tempo teso ed equilibrato, con le difese che la fanno da protagonista e con i due quarterback che sembrano imbrigliati: il tabellone recita 10-7 per Indianapolis, lasciando però apertissima la porta per un comeback di Baltimora.

 

Secondo Tempo: Super Difesa

I lettori più attenti avranno già notato che il titolo con cui introduciamo la seconda frazione, è pressoché identico a quello che abbiamo utilizzato per il primo tempo: a fare la differenza è soltanto l’utilizzo del singolare al posto del plurale, ma se, a livello ortografico a cambiare è solo una lettera dell’alfabeto, a livello sportivo il cambiamento è abissale.

La difesa alla quale ci riferiamo è quella dei Ravens, che nel secondo tempo compie un vero e proprio capolavoro, riuscendo a non subire più nemmeno un punto, mentre quella dei Colts non riesce a ripetere l’exploit della prima frazione e viene trafitta dalla banda Jackson.

Per la verità non è che il secondo tempo cominci sotto i migliori auspici per gli ospiti, i quali, giunti sulla linea delle 3 yards nemiche, buttano letteralmente via i punti del pareggio o del sorpasso con un fumble.

Il problema è che i padroni di casa non fanno di certo meglio nel drive successivo, con un disastro di Rivers che si fa intercettare all’altezza delle proprie 23 yards.

A questo punto, i Ravens capiscono che è il momento di svegliarsi e compiono il sorpasso: lo fanno grazie al loro running back Gus Edwards, il quale mette a referto un touchdown su corsa facile facile da 1 yard, PAT perfetto di Tucker e primo vantaggio odierno per Baltimora, che si porta sul 14-10.

I padroni di casa non riescono a rispondere e gli ospiti ne approfittano per segnare il touchdown della fuga definitiva: protagonista è Lamar Jackson, il quale mette la sua consueta firma sul match, scramblerando alla grande e realizzando un touchdown con una corsa da 9 yards, altro PAT messo a referto da Tucker e 21-10 per Baltimora.

I Colts, a questo punto, non ci sono più e i Ravens decidono di mettere il punto esclamativo sulla loro vittoria, realizzando un field goal con il solito Tucker, all’altezza delle 48 yards.

La partita si conclude dunque sul punteggio di 24-10 in favore degli ospiti, che possono dunque festeggiare la loro sesta vittoria stagionale.

 

Purple Wall

Al termine di un match tirato e non particolarmente spettacolare, la spuntano dunque i Ravens, rispettando i pronostici della vigilia, portando il loro score parziale sul 6-2 e costringendo gli avversari alla terza sconfitta stagionale.

Normalmente, quando la franchigia del Maryland vince le partite, ci troviamo ad incensare lo straordinario talento di Lamar Jackson e del suo pacchetto offensivo e invece, questa volta, gli elogi li merita quasi tutti la difesa, protagonista di una partita ed in particolare di un secondo tempo, davvero eccezionale.

A voler ben guardare le statistiche però, risulta che in realtà, a livello difensivo, abbiano addirittura giocato meglio i Colts: sono infatti 266 le yards fatte registrare dai Ravens, contro le 339 messe a referto da Indianapolis. Il punto però è che le partite non si vincono concedendo meno yards agli avversari, ma concedendo meno punti e, in questo, gli ospiti sono stati migliori, riuscendo, tra l’altro, ad annullare completamente Rivers, il quale non è mai riuscito a trovare il bandolo della matassa. Anche i padroni di casa hanno giocato una partita tutt’altro che disprezzabile a livello difensivo, se è vero come è vero che hanno concesso “soltanto” 24 punti ad uno degli attacchi più straripanti della lega ma, la solidità ammirata nel primo tempo, nella ripresa è venuta un pò meno ed è lì che Baltimora ha costruito la sua vittoria.

Duello piuttosto fiacco tra i due quarterback, che comunque porta a casa Jackson, grazie alle sue 228 yards, (190 sui lanci e 58 sulle corse), contro le 227 di Rivers e grazie soprattutto al touchdown su corsa che ha, di fatto, indirizzato definitivamente la partita. Rivers, dal canto suo, non ha messo a referto nemmeno un touchdown pass e si è fatto intercettare, regalando un possesso che è valso agli avversari il touchdown del sorpasso.

Essendo stata questa una partita dalle spiccate tinte difensive, abbiamo deciso di assegnare la palma di MVP odierno al safety di Baltimora Chuck Clark, il quale, con il suo touchdown difensivo, ha tenuto in piedi la sua squadra in un primo tempo molto difficile.

I Ravens possono dunque godersi una prima metà di stagione assolutamente in linea con le attese della vigilia: il parziale di 6-2 certifica che la franchigia del Maryland è una della favorite in AFC. I Colts invece si leccano le ferite, ma non ci sembra il caso di drammatizzare troppo: il parziale di 5-3 indica una prima porzione di stagione comunque positiva e, sperando per loro che Rivers sia più in vena nelle settimane avvenire, i playoff restano un obbiettivo concreto.

 

 

 

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