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Tenere viva la stagione: preview di Browns vs Lions

Win or go home. Vincere per lasciare aperta la porta che porta ai playoffs. I Browns ospitano i Lions e non possono più sbagliare.


Da adesso in poi sono tutte gare da dentro o fuori. Dopo la ripassata subita la scorsa domenica dai New England Patriots, i Browns si ritrovano nella situazione di dover vincere tutte le restanti partite (o almeno 6 su 7) per riuscire a strappare un posto per i playoffs, visto l’affollamento all’ingresso in AFC. Si parte da domenica, da una partita che sulla carta non dovrebbe essere complicata: a Cleveland arrivano i Lions, che nelle 9 gare di regular season disputate hanno perso 8 volte e pareggiato solamente la scorsa settimana contro gli Steelers. Attenzione però a non prendere sottogamba una partita che potrebbe nascondere delle insidie: insidie assolutamente superabili, ma i Browns visti in New England non lasciano sonni tranquilli ai propri tifosi.

A Cleveland la settimana non era cominciata nel migliore dei modi. La batosta subita a Foxborough aveva lasciato i suoi strascichi, sotto forma di accuse mosse, più o meno velatamente, nei confronti del coaching staff da parte di alcuni giocatori. Il più pungente e diretto di tutti è stato Myles Garrett, che già nel post partita aveva palesato l’incapacità anche degli allenatori di saper reagire al game plan dei Patriots, lasciando strada spianata a Mac Jones e all’attacco dei ragazzi di coach Belichick. Dopo la sparata pubblica e dopo il confronto con coach Stefanski, Garrett ha saltato gli allenamenti di mercoledì (per problemi personali), per poi tornare ad allenarsi a pieno regime a partire da giovedì. Dovrebbe essere tutto rientrato, ma è ovvio che la miccia resta lì, pronta ad esplodere nuovamente se le cose dovessero mettersi ancora male.
Altro strascico della gara in New England: il nuovo infortunio di Baker Mayfield, costretto ad uscire durante il terzo quarto per un problema al ginocchio e mai più rientrato. Problema al ginocchio che si somma, quindi, al problema alla spalla e ad un altro piccolo infortunio al piede. “Non è una cosa in particolare, sono più cose” – le parole di Mayfield ai giornalisti – “Non posso farci niente e mi devo adattare. Nessuno avrà un occhio di riguardo per me perché ho dei leggeri infortuni. Non ci sono scuse, dovrò comunque trovare il modo di fare le giocate“. Ed è fondamentale che lui riesca a prendere in mano la squadra: contro i Lions non c’è solo Cleveland con le spalle al muro, ma anche Baker Mayfield, sempre a caccia del prolungamento di contratto.
In questi ultimi giorni il gruppo sembra essersi ricompattato, almeno stando alle dichiarazioni dei giocatori e dello staff. Ed è ciò che serve maggiormente per evitare di prendere alla leggera la sfida contro i Lions. Ma servirà anche iniziare ad essere molto più efficienti nei terzi down, sia offensivamente che difensivamente, considerando che Cleveland, nei terzi down, è la 27esima squadra per efficienza offensiva e la 28esima squadra per efficienza difensiva. “Questo è un punto focale per noi” – le dichiarazioni di Stefanski in conferenza stampa – “Abbiamo speso molto tempo a studiare questa cosa in settimana, in modo da risolvere il problema immediatamente, cercando di sfruttare al meglio i nostri punti forti“.
I Browns restano comunque, al momento, una delle più grandi delusioni di questa prima parte di stagione; visto il talento a disposizione, sia in campo che nel coaching staff, nessuno si sarebbe aspettato di trovarli in questa posizione. Fortunatamente il tempo per riprendersi continua ad esserci; ma, calendario alla mano, vincere contro Detroit domenica sarà l’unica cosa che conta, per affrontare nel modo migliore possibile la doppia sfida (con bye in mezzo) con i Baltimore Ravens.

I Lions arrivano a Cleveland dopo aver stoppato gli Steelers e essere stati ad un passo dal trovare la prima vittoria della loro stagione. Ma per i ragazzi di coach Campbell è stata una mezza sconfitta, considerando che avrebbero potuto tranquillamente chiudere la pratica nei supplementari. Il problema di Detroit, in tutta la stagione, è stato il pass game: dopo la scorsa settimana, la pass offense dei Lions è diventata ufficialmente la peggiore della NFL. Era solo questione di tempo; la stagione che sta disputando Jared Goff è altamente imbarazzante e il suo essere in dubbio per la gara di domenica in Ohio fa quasi saltare di gioia i tifosi dei Lions. Tifosi stanchi di vedere il proprio attacco, e soprattutto il proprio QB, timido quando c’è da conquistare dei down con dei lanci lunghi. L’attacco al momento si sta appoggiando alle corse di un D’Andre Swift che sta vivendo una buona prima parte di stagione: ma il prodotto dell’Università della Giorgia non può riuscire da solo a sconfiggere tutti i mali che affliggono Detroit. Ed infatti, comunque, anche la run offense dei Lions siede agli ultimi gradini della NFL (26esima).
Quello che non manca alla squadra del Michigan è sicuramente la voglia di lottare: ogni partita hanno comunque messo tutto in campo, provando in ogni modo a sovvertire i pronostici. Lo faranno anche domenica: starà ai Browns far valere la propria forza.

Qui Cleveland

Notiziona del venerdì: sia Chubb che Felton sono stati riattivati dopo aver saltato la trasferta in casa dei Patriots causa Covid; sono, quindi, entrambi disponibili per la gara di domenica contro i Lions. Kelly, ugualmente colpito dal Covid come i due già citati, è tornato ad allenarsi in gruppo giovedì. Hill, Green e Schwartz non prenderanno parte alla partita contro Detroit, mentre restano questionable Peoples-Jones e McKinley.

Qui Detroit

Jared Goff resta in forte dubbio per domenica; è stato riattivato nel frattempo Boyle, il QB di riserva che era in IR per un problema al pollice. Jefferson, Nelson e Flowers sono ufficialmente out.

Cosa aspettarsi

Una risposta concreta dei Browns. Che non devono girare più di tanto intorno a questa partita, ma aggredirla sin dal primo drive (che sia offensivo o difensivo). Non c’è tempo per pensare alla doppia sfida contro i Ravens, bisogna rimanere concentrati ed eseguire il piano partita contro i Lions. Per questo non è importante il come vincere, basta vincere, come successo contro i Broncos quasi un mese fa. Se la difesa dei Browns torna a giocare come fatto soprattutto in Week 7, 8 e 9, per i Lions non ci sarà scampo. E il ritorno di Chubb e Felton, sgrava di portate il povero D’Ernest Johnson, consentendo anche a Mayfield di gestire al meglio il punto forte del suo attacco: le corse. Sfruttare le corse, gestire il cronometro, mettersi in una posizione di punteggio buona per provare anche a far rifiatare e riposare lo stesso Mayfield.
Ma, al momento, queste sono solo chiacchiere: domenica alle 19 (ora italiana) vedremo se i Browns riusciranno a tenere in vita la propria stagione.

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