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Cleveland, abbiamo un problema: recap di Browns @ Packers

Al Lambeau Field i Green Bay Packers superano 24-22 i Cleveland Browns, traditi dal loro QB Baker Mayfield.


Cleveland, abbiamo un problema. E quel problema, in questo momento, ha un nome e un cognome: Baker Mayfield. Si potrebbe dire che qualche chiamata arbitrale in favore dei Packers sia stata parecchio dubbia; che sfruttare poco il gioco di corsa nell’ultimo drive della partita sia stato un errore compiuto da Kevin Stefanski e il suo staff. Però è indubbio che la colpa della sconfitta per 24-22 dei Cleveland Browns in casa dei Green Bay Packers sia da addossare a Baker Mayfield, autore della peggiore partita della sua carriera. Soprattutto se si mette a confronto la sua gara con quella del numero 12 in maglia Packers: Aaron Rodgers ha imperversato, non sbagliando nulla e stabilendo il nuovo record di franchigia per i lanci in touchdown.

E pensare che la partita, per i Cleveland Browns e per Baker Mayfield, era iniziata nel migliore dei modi: al primo drive, con solo 5 giocate, Nick Chubb segnava il touchdown del vantaggio Browns. Ma da quel momento prendeva vita il Natale orribile di Baker Mayfield. “Ho fatto male alla squadra. Questa è la cosa più frustrante per me, perché penso che la nostra difesa abbia fatto una grande partita contro un ottimo attacco. Ma aver perso palla nel nostro territorio o vicino alla metà campo, ha dato modo al loro attacco di avere più opportunità di segnare. E se ne sono avvantaggiati“. Esatto, perché i primi 3 intercetti subiti da Mayfield (2 in back-to-back nel secondo e nel terzo drive della partita dei Browns) sono stati tutti e 3 puniti dall’attacco dei Packers con altrettanti touchdown, quelli che hanno creato un solco tra le due compagini che è stato poi difficile da colmare per i Browns nella seconda metà di gara. E non ci si può appellare neanche agli infortuni (e al Covid appena avuto) del QB di Cleveland: i lanci sono stati totalmente sballati (al netto di 2 leggere pass interference non ravvisate). E quindi, purtroppo, questa volta Mayfield è indifendibile, la sua prestazione ha dato linfa vitale a chi ne chiedeva la testa già da metà stagione. Ora bisogna portare a casa le ultime 2 gare stagionali, gli scontri divisionali con Steelers e Bengals, e sperare che gli incastri e i risultati delle altre partite tengano aperte le porte dei playoffs. Poi occorrerà ragionare sul futuro.

Cosa dire invece di Aaron Rodgers? Contro i Browns, con i 3 touchdown segnati, è arrivato a quota 445 in maglia Packers, staccando definitivamente Brett Favre nella classifica all time della franchigia del Wisconsin. L’asse Rodgers-Adams è arrivato a 67 touchdown segnati, anche questo record di franchigia. Rodgers ha chiuso la serata natalizia con 24 passaggi a segno su 34 tentativi, 202 yards guadagnate, zero intercetti, zero sacks subiti. Un’altra, l’ennesima, prestazione da MVP, con i Packers che hanno tutte le carte in regola per chiudere la stagione al SoFi Stadium di Los Angeles, nel Super Bowl del 13 febbraio. “Hey, numero 12: congratulazioni per aver battuto il mio record. Adesso ho una richiesta: portaci un altro Super Bowl“. Il video messaggio di Favre proiettato sui maxi schermi non ha fatto altro che aumentare l’entusiasmo del Lambeau Field intorno a Rodgers e ai Packers.

La partita

Primo drive dei Browns subito a bersaglio: Mayfield, nelle 5 giocate che portano al TD, sfrutta al meglio Landry, con 2 lanci precisi (guadagno di 7 e di 12 yards); il resto lo fa Chubb, con una corsa di 40 yards, prima di chiudere il drive con la corsa da 1 yard. Naggar, che sostituisce McLaughlin (inserito in lista Covid), sbaglia l’extra point e il punteggio è 6-0 Browns. Il primo drive dei Packers, invece, non è altrettanto fruttuoso: Rodgers prova a sfruttare Jones e Adams ma muove poco la catena e i padroni di casa sono costretti, quindi, al punt. Torna in campo l’attacco dei Browns ma Mayfield commette il primo errore della sua giornata: tenta un lancio di 40 yards per Peoples-Jones, ma si fa intercettare da Savage sulla linea di metà campo. Rodgers ringrazia e confeziona un drive da 5 giocate che termina con il TD di Lazard che consegna il QB dei Packers nella leggenda della franchigia. Crosby realizza l’extra point e porta i suoi in vantaggio 7-6. Mayfield riparte dalle sue 25: prova a rimettere in moto il suo attacco, con lanci corti su Johnson, Peoples-Jones e Higgins; il resto lo fa Chubb con una corsa di 27 yards. Ma poi, in piena Red Zone, Mayfield subisce prima il sack (con perdita di 9 yards) e poi si fa intercettare da Sullivan un lancio per Landry. Secondo intercetto di giornata. Secondo turnover. Secondo drive dei Packers che finirà in touchdown. L’asse? Il classico, Rodgers-Adams; il tutto dopo 9 giocate in cui il QB di Green Bay sfrutta benissimo Jones, Lazard e Dillon. I Browns sono adesso con le spalle al muro e riescono a reagire: Mayfield lancia prima Hooper (guadagno di 11 yards), poi Landry (guadagno di 24 yards), infine Higgins (guadagno di 14 yards); poi, da una yard trova Bryant in End Zone. Questa volta i Browns provano la conversione da 2 punti ma Mayfield non trova Peoples-Jones e il punteggio è 14-12 Green Bay. La difesa dei Browns si fa viva e costringe al 3&out i Packers. Purtroppo, però, nel drive successivo Baker Mayfield si fa intercettare nuovamente: questa volta tocca a Douglas stoppare un suo lancio per Landry. Altra linfa vitale per i Green Bay Packers: in 9 giocate Aaron Rodgers, sfruttando solamente Jones e Adams, spinge i suoi fino in Red Zone; ricezione da una yard di Adams, extra point di Crosby, 21-12 Packers all’intervallo.
Il secondo tempo si apre con un Field Goal per parte: per i Packers Crosby realizza dalle 32 yards, dopo un gran drive di Rodgers e una buona difesa in Red Zone della difesa di Cleveland; per i Browns realizza Naggar dalle 37 yards, dopo un drive gestito bene da Mayfield e con un Chubb protagonista (44 yards guadagnate in 5 portate). La difesa dei Browns sale in cattedra e costringe i Packers a 2 3&out consecutivi. Nel mezzo, un lungo drive di Cleveland che però si chiude con un nulla di fatto, prima di un altro drive che però si chiude con il TD di Schwartz: il punteggio adesso è 24-22 Packers, i minuti sul cronometro sono 4:30. Serve ancora che la difesa dei Browns salga in cattedra: e lo fa, costringendo i Packers all’ennesimo punt del secondo tempo e riconsegnando l’ovale a Mayfield. Cleveland ha poco più di 2 minuti per provare ad avvicinarsi, almeno, in raggio di Field Goal per tentare il sorpasso al fotofinish: Chubb guadagna subito 18 yards in 3 portate e poi altre 7 yards in ricezione; Mayfield lancia un paio di incompleti e poi chiude la partita facendosi intercettare il lancio verso Peoples-Jones. Mancano 45 secondi, il punteggio resta 24-22 Packers, la partita finisce qui.

Considerazioni

La domenica è stata foriera di buone notizie per i Browns, vista la sconfitta degli Steelers e la vittoria dei Bengals sui Ravens. Le speranze di vincere la Division ci sono ancora: non dipendono più solamente dai Browns stessi, ma sono appese anche agli incastri di risultati delle altre squadre della AFC North. Si è sempre detto che bisognava credere nell’approdo ai playoffs, però occorre anche dire che i Browns visti contro i Packers non trasudano fiducia; la partita del Lambeau Field è stata lo specchio della stagione di Cleveland: da montagne russe. Buona partenza, pessima parte centrale di gara, tentativo finale di rimonta. Così non va. Ora restano 2 gare alla fine della regular season: battere i 2 rivali di Division è fondamentale per chiudere, quantomeno, al meglio la stagione. Ma, anche si dovessero concretizzare le speranze di playoffs, le aspettative in Ohio erano altre e, a differenza di quanto detto dei Packers, questa non è una squadra che può ambire ad un posto al Super Bowl del prossimo 13 febbraio.

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