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I Crusaders festeggiano i convocati in nazionale

Si rafforza sempre più il rapporto tra il club cagliaritano e il Blue Team, la nazionale italiana di football americano. Dopodomani si terrà a Milano un miniraduno riservato a quarterback, wide receiver e runninback che già hanno avuto a che fare con i selezionatori della rappresentativa italica. Tra loro ci sarà l’attaccante dei Crusaders Matia […]


Si rafforza sempre più il rapporto tra il club cagliaritano e il Blue Team, la nazionale italiana di football americano. Dopodomani si terrà a Milano un miniraduno riservato a quarterback, wide receiver e runninback che già hanno avuto a che fare con i selezionatori della rappresentativa italica. Tra loro ci sarà l’attaccante dei Crusaders Matia ‘Air’ Pisu, alla sua quinta chiamata stagionale. L’ aitante capotreno è uno degli artefici dell’ultimo scudetto conquistato dal team isolano e la nuova convocazione dell’head coach Brock Olivo (che assieme a coach Andrea Vecchi e a coach Giovanni Rossi seguirà l’allenamento), rappresenta un ulteriore motivo di vanto per lui e per tutti i suoi compagni di squadra. Matia incontrerà un’altra quindicina di atleti con i quali perfezionerà il passing game in attacco. Molto probabilmente saranno affiancati anche dal secondario difensivo. Il raduno più importante, al quale parteciperanno una cinquantina di persone, si terrà il 22 e il 23 gennaio in vista dell’amichevole contro i campioni d’Europa della Germania, prevista ai primi di marzo. Buone notizie anche dal Blue Team Junior. Il 19 dicembre si svolgerà a Bresso (Milano) in casa dei Puma Milano, il combine di selezione per la nazionale under 19. Tre saranno i giovani crociati che avranno l’onore di arricchire il proprio bagaglio d’esperienza. Dopo la gara in trasferta con i Daemons fu dapprima selezionato il linebacker Marco Meloni, successivamente è arrivata la chiamata anche per il full back Alessandro Ortu. Infine l’head coach dell’under 21 Riccardo Frau si é visto accogliere dal Blue Team la segnalazione a favore del tight end Mirko ‘Cicogna’ Mattana. Al raduno saranno presenti circa 120 giocatori con data di nascita compresa tra il 1992 e il 1994. Dopo una giornata estenuante a base di duri esercizi, saranno individuati i 45 giocatori che faranno parte della rappresentativa nazionale guidata dall’head coach Gianluca Leone.   L’avventura del ferroviere cagliaritano in nazionale cominciò nella notte scudettata palermitana quando il Commissioner della Fidaf Fabio Tortosa gli ufficializzò la convocazione. Furono momenti di grande commozione, tutti ne gioirono. Il 27 giugno fece la sua prima apparizione al cospetto di Brock Olivo, seguì un secondo raduno il 4 luglio a Padova. Una settimana dopo partì alla volta di Varese dove era in programma l’amichevole contro il Team Eagle Usa. Purtroppo l’ex cestista si ruppe il naso e dovette dire addio alle speranze di giocare il torneo Four Helmets che si svolse a Bologna, il 17 luglio. Ha ripreso la preparazione il 23 e il 24 ottobre, sempre nel capoluogo emiliano. Ecco le sue ultime impressioni.   

Come ti stai trovando in questo ambiente?

Molto bene fin da subito,c’e un bello spirito e tanto entusiasmo.

I migliori complimenti che ti hanno fatto

Sinceramente la cosa che ricordo con piacere e stato ricevere i complimenti,estesi alla squadra,per la vittoria del campionato da un giocatore come Diego Gennaro,una leggenda vivente del football italiano.

Con chi stai legando maggiormente?

Un po’ con tutti,anche se con i con un paio di giocatori c’é più confidenza,qualcuno degli Elephants, dei Warriors e dei Marines. Oltre a Elvis Tarroni che già conoscevo da avversario.

I Crusaders come ti stanno incoraggiando in questa missione nel blue team?

Mi chiedono come stanno andando le cose e cercano di aiutarmi nella preparazione a questi raduni.

A primavera comincia una nuova stagione per voi, avete le carte in regola per riconfermarvi?

Ogni anno é diverso dal precedente, cambiano tante cose, vedremo il contributo che ci daranno i ragazzi della giovanile e poi si vedrà. Sara il campo a parlare.

Che ne pensi del campionato under 21 appena terminato?

Dovevano fare esperienza e credo che l’abbiano fatta, perche perdendo erano costretti ad alzare il livello delle loro prestazioni per stare al passo con gli avversari più grandi anagraficamente e con una stazza media superiore. Certo non fa piacere a nessuno perdere ma sono sicuro che l’anno prossimo faranno un salto di qualità se continueranno ad allenarsi seriamente.

Tre giovani andranno a fare un raduno, che consigli darai a loro?

Nessuna formula magica. Impegnarsi al massimo, essere umili e cercare di fare al meglio quello che si sa fare, osservare tutto quello che di nuovo viene insegnato per impararlo in fretta.

Nostalgia del basket?

Sono sereno nei confronti della pallacanestro, mi piace sempre, la guardo quando posso in tv, soprattutto l’Eurolega e Nba,ma sono felice della scelta che ho fatto e soprattutto stimolato nel far bene nel football.

Con i treni come va?

Con il lavoro fortunatamente riesco quasi sempre ad essere libero per i miei impegni sportivi, di questo ringrazio chi organizza i turni ed i colleghi.

Altro da dichiarare?

Aspetto con piacere la data del 18 dicembre perche si dovrebbero festeggiare i 20 anni dei Crusaders. Penso sarà una giornata stupenda in cui si saluteranno tutti i giocatori che hanno fatto parte negli anni di questa società sportiva.

PIZZE, MOTORI E FOOTBALL: GLI AMORI DI ALESSANDRO ORTU

Da grande vorrebbe diventare costruttore di motori, “di qualsiasi tipo” tende a precisare. Per adesso Alessandro Ortu, uno dei tre junior selezionati per la missione nel Blue Team Junior pensa a studiare (frequenta il quarto anno ad indirizzo meccanico dell’ITI Scano di Cagliari) ma irrobustisce i muscoli infornando le pizze nel locale del padre a Selargius. Chi lo vuol vedere sudato e circondato da stuzzicanti ingredienti può chiedere della pizzeria “Doriano” in via San Salvatore a Selargius. Come tutti i suoi coetanei, Alessandro ama uscire e divertirsi. Ma mai trascurare il football: “È stato emozionante ricevere la convocazione, imprevista ma bella – dice il giovane atleta – spero di dare il massimo e di conseguire un buon risultato”. Poi ricorda com’è nato il feeling con i rosso argento: “Ho cominciato perché i Crusaders sono venuti nella mia scuola, mi hanno chiesto se volevo fare una prova con una disciplina per me completamente nuova; quando poi sono andato al primo allenamento mi è piaciuto subito. Il football é uno sport adrenalinico, ha un buon gioco di squadra. Poi ha avuto anche l’onore di diventare capitano: “Si diventa capitani con il rispetto dei propri compagni e degli allenatori, mostrando molta grinta in campo e lavorando con costanza”. Sull’ultimo campionato appena terminato ha comunque dei bei ricordi: “I miei momenti migliori in campo sono stati nella penultima partita del campionato, contro i Daemons, perché anche gli avversari erano buoni giocatori e anche corretti. Mi sono piaciuti perché hanno messo in mostra un buon spirito di squadra e tanta voglia di giocare. Il football, è bello davvero”. Fino alla trasferta del 19 dicembre sa già come comportarsi: “Riprenderò subito con la prima squadra, non vedo l’ora di iniziare un nuovo campionato, una nuova sfida, un nuovo divertimento”.

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