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I Seamen campioni d'Italia under 21

Dicono che i sogni più belli, quelli che restano maggiormente scolpiti nella nostra mente, fino a divenire quasi tangibili, siano quelli fatti all’alba. Nulla di più vero. All’alba di una nuova era, dopo diciannove anni d’assenza nel panorama del football americano made in Italy, i Seamen coronano il sogno più dolce, traducendolo in realtà e […]


Dicono che i sogni più belli, quelli che restano maggiormente scolpiti nella nostra mente, fino a divenire quasi tangibili, siano quelli fatti all’alba. Nulla di più vero. All’alba di una nuova era, dopo diciannove anni d’assenza nel panorama del football americano made in Italy, i Seamen coronano il sogno più dolce, traducendolo in realtà e si laureano campioni d’Italia under 21. Soltanto un anno dopo il trionfo di Bolzano che aveva consegnato loro il massimo riconoscimento per la categoria under 18 capitan Maurizio Vismara, al quale andrebbero conferiti nell’occasione i galloni d’ammiraglio, e il suo equipaggio si rendono protagonisti di una nuova impresa sconfiggendo nella gelida sera di Bresso i favoriti Panthers Parma e la sorte avversa che li ha privati nell’atto più importante della stagione del talento unico di Alessandro Vismara. Difficile non utilizzare termini altisonanti per narrare un match in cui i marinai hanno rintuzzato ogni tentativo dei ducali, giunti in finale con mezzi tecnici considerati dagli addetti ai lavori superiori, per poi estrarre dal mazzo nell’ultima frazione di gioco le carte vincenti. Ancor più difficile non riconoscere i meriti dei milanesi che hanno conseguito il risultato più prestigioso grazie a un impianto di gioco superlativo e a uno spirito indomito che è parte stessa del loro credo, della loro filosofia di vita e di sport. La cronaca narra di una partita subito scoppiettante con cinque marcature nel solo primo quarto, opera di Fabio di Rosa, Danilo Bonaparte e Fabio Bonaventura, sponda Seamen, e dei parmensi Montali e Schianchi a portare lo score sul 20 a 14. Una terza e una quarta frazione di studio, il cui equilibrio è rotto soltanto da una bella meta dei Panthers, consegna un finale di gara in linea con il resto di una post season che ha dispensato emozioni a non finire. Capita così che a salire in cattedra sia Danilo Bonaparte, talento cristallino in maglia “blue navy”, che prima con un preciso passaggio in end zone, tradotto in punti da Gianluca Santagostino, poi con una volata da 65 yarde, a scaldare fino a temperature caraibiche i fan assiepati nel gelido impianto bressese, fissa il punteggio sul definitivo 34 a 22, preludio di una festa che ancora stenta a spegnersi. Una vittoria esaltante non è tuttavia mai figlia del caso e dell’improvvisazione. I Seamen hanno conquistato sul campo un successo che è frutto di una precisa programmazione che oggi li vede sfoggiare numeri, in termini di tesserati, tecnici e dirigenti, assolutamente straordinari. Il merito va condiviso da tutti coloro che, parte integrante di un sistema fin qui perfetto, hanno reso possibile un miracolo sportivo e umano. Un miracolo in sintonia con una tradizione che oggi si affaccia nuovamente alla serie A1, sulla scorta di un’esperienza e di una mentalità condivise da ogni singolo atleta, tecnico o socio. Una mentalità rigorosamente “marinaia” che rilancia ulteriormente a Milano il grande football, fatto di sacrifici, di coesione del gruppo, d’organizzazione vincente. Un miracolo chiamato Seamen.

 College Bowl 2010  Seamen Milano-Panthers Parma 34-22 (20-14  0-0  0-8  14-0)

 MVP (miglior giocatore della partita)  Danilo Bonaparte (Seamen Milano)

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