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I Barbari meritatamente in semifinale

I Barbari Roma Nord volano in semifinale, confermando il record nella Lenaf, che li vede da sempre approdare ai playoff. Una bellissima – quanto sofferta – partita nei quarti contro i Guelfi Firenze, rivali storici dei romani e c’è voluto l’overtime, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 14-14, per concedere il lasciapassare […]



I Barbari Roma Nord volano in semifinale, confermando il record nella Lenaf, che li vede da sempre approdare ai playoff. Una bellissima – quanto sofferta – partita nei quarti contro i Guelfi Firenze, rivali storici dei romani e c’è voluto l’overtime, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 14-14, per concedere il lasciapassare per la semifinale a Schollmeier e compagni. Partita sentita da ambo le parti, con i “nuovi” Barbari chiamati a confrontarsi contro la stessa formazione gigliata della finale 2010. E la nuova squadra del presidente Napoli non ha fallito, confermando che i Barbari hanno ancora sete di vittoria e lo hanno dimostrato, seppur costretti al massimo dispendio di energie ed ancora una volta con giocatori costretti al doppio ruolo. E questo successo pareggia il conto vittorie con i Guelfi, con sei successi a testa. Le due squadre hanno avuto grandi protagoniste nelle difese e si è visto nel primo quarto di gioco (0-0), poi il risultato è rimasto in bilico sino alla fine.
Mvp dell’incontro senza ombra di dubbio il giovane Andrea Tognoli (classe ’91), autore di intercetti, placcaggi e defleats determinanti per i Barbari, mentre per i gigliati, merito all’ex “barbaro” Elvis Tarroni, capace di “sterzare” l’andamento della partita in più di un’occasione.
Nella prima frazione di gioco pressante la difesa dei Barbari, che mette a segno due sack al QB Arcangeli con Amato e Reitano e due intercetti con D’Orazio e Tognoli. I Guelfi ricoprono un fumble con Addario, ma subiscono nei secondi quindici minuti il TD di Di Giorgio per il vantaggio Barbari e sono costretti a giocare subito la carta Tarroni, l’ex di turno, che prende in mano la squadra e confeziona il td-pass del pareggio a Fagioli (trasformazione di Petrucci), 7-7.
I Barbari chiudono in attacco il secondo quarto dopo una perfetta presa di Adrian Russo su pass di Bedini, ma perdono per infortunio Zannoni, costretto a lasciare il campo: per lui, frattura del quinto metatarso e stagione finita.
Il secondo tempo registra subito il sorpasso dei Guelfi, con Tarroni velocissimo con due rush che portano al TD e si va sul 7-14 (trasformazione di Petrucci). I Barbari non accusano il colpo e chiudono un lungo drive con il solito Di Giorgio in TD, dopo che Bedini aveva imbeccato Russo sulla linea goal. E sempre Di Giorgio alla trasformazione tra i pali (14-14). Lungo drive viola e Tarroni mette a segno due primi down con azioni solitarie e bravo Schollmeier e la linea difensiva con Amato, Serini e D’Orazio ad interrompere l’estro dell’ex. I Guelfi trovano il pass per Bini, ma un grande Tognoli intercetta sulla goal line. Faticano i Barbari con l’offense, ma ci pensa Bedini a lanciare il football tra le mani di Russo per il primo down, ma si va comunque al punt. I Guelfi subiscono l’ennesimo sack dalla linea difensiva bianconera e Tognoli sale in cattedra per districare il gioco con un intercetto e sul finale si ripete con un defleat
Scorre il tempo e si arriva ai supplementari, dopo un fumble ricoperto dai Guelfi con Petrucci a 39 secondi dalla fine.
Nell’overtime possesso Barbari che con Bedini trovano un possibile td-pass per Russo che si ferma ad una yard: ci pensa ancora una volta Di Giorgio a segnare e trasformare per il sorpasso 21-14. I Guelfi si giocano l’ultima chance, ma la giocata dell’attacco viola viene intercettata ancora da un grande Tognoli, che alza l’ovale al cielo: è vittoria e si festeggia per la conquista della semifinale, che vedrà i Barbari opposti ai Lions Bergamo già domenica. Un successo sperato quello contro i Guelfi, con i “nuovi” Barbari che non fanno certo rimpiangere gli scudettati degli anni precedenti. Grande lavoro, o forse, capolavoro quello di Schollmeier che ha trovato in Tognoli il suo asso nella manica contro i Guelfi.

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