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IFL: secondo interdivisionale

3 maggio 2013 – Seconda settimana consecutiva di interdivisionali, ovvero sfide incrociate tra squadre di gironi diversi. Sono due, lo ricordiamo, le gare di questo genere per ciascun team, distribuite nell’arco di nove giornate, e assieme alle sei interne al girone compongono il numero totale di otto partite di regular season, al termine della quale […]


3 maggio 2013 – Seconda settimana consecutiva di interdivisionali, ovvero sfide incrociate tra squadre di gironi diversi. Sono due, lo ricordiamo, le gare di questo genere per ciascun team, distribuite nell’arco di nove giornate, e assieme alle sei interne al girone compongono il numero totale di otto partite di regular season, al termine della quale passeranno ai playoff le prime tre di ogni gruppo. La prima andrà direttamente alle semifinali, le altre si incontreranno in un terzo interdivisionale: seconda del girone A contro terza del girone B e seconda del girone B contro terza del girone A. E sembrerà di ascoltare un disco rotto (ma si rompono ancora i dischi in vinile, e soprattutto, qualcuno li ascolta ancora?), ma anche questa volta ogni partita conta molto per la classifica finale, su piani differenti. Se infatti Hogs-Rhinos è un confronto tra squadre con il medesimo bilancio (1-2) e la medesima classifica (terzo posto nei rispettivi gironi), che lascerà con qualche preoccupazione quella che uscirà sconfitta, Warriors-Giants è un intrigante faccia a faccia tra un’imbattuta, appunto i bolognesi (3-0) giunti alla terza partita in casa su quattro giocate, e una che solo domenica scorsa ha colto il primo successo, ed è alla prima trasferta dell’anno. Infine – ma in realtà è cronologicamente la prima gara – Seamen Milano-Dolphins Ancona: milanesi che tornano in campo dopo due settimane a rimuginare sulla sconfitta contro i Panthers, e a trasformare la delusione in energia positiva, e marchigiani che spaieranno la loro situazione, dopo le due cadute iniziali in trasferta e le due successive vittorie in casa. Ah, per chi si fosse posto la domanda (anche alla luce di quanto scritto la scorsa settimana a proposito della loro quarta trasferta consecutiva): i Panthers non debutteranno in casa neppure in questo weekend. Ma era previsto dal calendario: a partire da domenica 12 maggio i campioni d’Italia praticamente vivranno allo Stadio XXV Aprile, tranquilli.

SEAMEN MILANO-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA (sabato 4 maggio ore 18, Velodromo Vigorelli via Arona 19 Milano) – La novità maggiore della partita è il debutto in maglia Seamen del nuovo americano Brian Bradford, linebacker che sostituisce temporaneamente Jeff Souder, infortunatosi alla mano nella gara contro i Panthers del 20 aprile. Bradford, 27 anni, era già stato in Italia, anzi a Milano, due anni fa con i Rhinos, dopo una bella carriera al college a Towson, che nell’ultima stagione (2007) lo aveva anche visto premiato con l’elezione nella squadra ideale della seconda categoria del football universitario. Può anche giocare come running back (alle scuole medie era quarterback) e per la sua prova c’è molta attesa, grazie anche alla familiarità con Roberto D’Ambrosio, suo coach ai Rhinos. In campo Seamen brutte notizie per Francesco Magnani, il defensive back la cui stagione si è chiusa anzitempo a causa di un infortunio al ginocchio. I Dolphins arrivano carichi: l’impressione è che dopo le due sconfitte iniziali, entrambe in trasferta ed entrambe su terreni malmessi, i marchigiani abbiano preso grande fiducia, avendo assistito alla crescita dell’attacco che ha così “raggiunto” una difesa molto efficace fin dall’inizio (seconda in IFL, 173.8 yard concesse a gara, e prima sui lanci, 123.2), e protagonista di una bella partita anche contro i Panthers. Non vengono segnalati particolari problemi fisici in casa Dolphins, per cui tutto lascia credere che questa sarà la sfida più spettacolare della giornata.

Aggiornamenti via Twitter su @Seamen_milano e su @Anconadolphins.

HOGS REGGIO EMILIA-SAMPLA BELTING RHINOS MILANO (sabato 4 maggio ore 20.30, Stadio Torelli via Togliatti Scandiano, Reggio Emilia) – 1 vittoria e 2 sconfitte per entrambe le squadre, ma con dinamiche e modalità ben diverse. Gli Hogs hanno vinto la prima partita, il 24 marzo contro i Dolphins, perdendo poi le due successive; i Rhinos hanno iniziato 0-2, con parecchie difficoltà a segnare, per poi liberarsi delle catene due settimane fa nel 54-35 a Bolzano. Di più: Reggio Emilia fatica in attacco (ultima nei punti, 10.3, e nelle yard, 133.7) ma ha la migliore difesa (161.7 yard, 3.1 per azione), mentre i milanesi sono primi in tutte le categorie offensive: punti (22), yard totali (355.7), yard su lancio (211.3) e yard su corsa (144.3). Insomma, una delle due reputazioni, statisticamente provata, subirà una modifica, sabato sera al Torelli di Scandiano. A Reggio si notano problemi in linea di attacco e ancora qualche ritardo negli special team, e si conta sul miglioramento del quarterback Marco Lazzaretti, cui spetterà ancora il compito in regia se Demetri Huffman non avrà recuperato dall’infortunio che già lo aveva escluso due settimane fa contro i Warriors. Incertezze che non sono dei Rhinos, il cui qb Chris Forcier sta producendo finora 59.3 yard su corsa e 207 yard su lancio a partita, grazie anche alla collaborazione di ricevitori come Gabriele Arioli, Giacomo Bonanno e Alfredo Bandini, che danno una mano agli americani AJ Storms e Kadarron Anderson, che si alternano in attacco.

Aggiornamenti via @hogsreggio e @RhinosLiveMatch

 

WARRIORS BOLOGNA-GIANTS BOLZANO (sabato 4 maggio ore 21, Stadio Bernardi via degli Orti 60 Bologna) – Prosegue il vivace (eufemismo) campionato dei Giants Bolzano, alla prima trasferta della stagione, un mese e mezzo dopo il kickoff della IFL 2013. Fin qui ci sono state tre sconfitte iniziali, il cambio di un americano (il qb Chris Owens al posto del defensive back Jermaine Strong), la partenza di un defensive coordinator (Gerardo Vera Campos), l’arrivo di un sostituto (Eric Aschendorf), la sua immediata sostituzione con il duo Strong-Lorenzo Branchi. In questo weekend si aggiunge il ritorno in campo di Strong al posto di Robert Gillett, il linebacker che si è infortunato alla spalla domenica scorsa contro i Marines. Altro che prendere fiato: soprattutto se si considera che i Giganti altoatesini giocano sul campo dei Warriors, lì imbattuti da due anni. Warriors con tutte vittorie in campionato, tre su tre, ottenute peraltro senza mai dilagare: sono però circostanze che cementano la convinzione (“autostima”, nel moderno gergo sportivo) di un gruppo che sente di doversi mettere alla prova ogni settimana, sia in attacco sia in difesa, dove sono molti i giovani, come sottolinea l’allenatore di reparto, Mauro “Tex” Solmi: «All’inizio potevamo avere qualche dubbio, non sulla qualità degli elementi ma piuttosto sull’età e sulla mancanza di esperienza. Oggi direi proprio che sono contento dei progressi e su come abbiamo affrontato i tre impegni precedenti… I giovani sono veramente tanti. Prendiamo, per esempio, la linea di difesa. Abbiamo fermato americani di altissimo livello con ragazzi che hanno anche meno di venti anni e/o poco di più». Nella sfida, un dettaglio interessante: i Giants – anche per “colpa” della gara contro i Rhinos – sono i peggiori della IFL nelle yard concesse su lancio, 222.2 (e 9.7 per tentativo), e penultimi in quelle su corsa (89.2), mentre i Warriors, primi nei punti subiti (12.7) in attacco non eccellono nei lanci (settimi, 130.3) ma macinano sulle corse, in cui sono secondi con 108.3, con merito che in gran parte va a Jordan Scott, primo nella classifica individuale con 85.7 (e 7.8 per portata di palla).

Aggiornamenti via Twitter su @Warriorsbologna, @GiantsBolzano e @Ifl201

CLASSIFICA/STANDINGS

GIRONE A

Panthers Parma 3-1; Seamen Milano 2-1; Sampla Belting Rhinos Milano 1-2; Giants Bolzano 1-3.

GIRONE B

Warriors Bologna 3-0; Dolphins Ancona, 2-2; Hogs Reggio Emilia 1-2; MisterSex Lazio Marines 1-3.

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