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Pagelle Draft Touchdown league 1

Fantasy football is back baby!!! E con il ritorno del fantasy tornano anche le pagelle del draft, momento fondamentale dove si delineano già quali squadre saranno in lotta per il titolo e quali dovranno sudare di più, in una Touchdown league 1 più competitiva che mai.

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Come sempre ci tengo a precisare che i giudizi espressi sono puramente personali, e che sono siamo molto curiosi di sapere il vostro parere nei commenti sotto il post.

Inoltre ricordiamo che la lega è a 12 squadre divise in 3 division. I playoff saranno composti dalle 3 vincitrici di division e una wild card. Le 2 squadre con il record peggiore verranno retrocesse in Touchdown league 2A e 2B.

Division 1

Rhinos: voto 8+

Si parte con il campione uscente Fabio, che a differenza delle altre annate mette a segno un draft più tradizionale affidandosi a nomi noti e rinomati. Ekeler e Carson sono un’ottima coppia di RB, a cui potranno dare il cambio Edmunds e Coleman in caso di necessità. Tannehill è uno dei QB più sottovalutati nell’ambiente fantasy, ma porterà sicuramente tante soddisfazioni, anche se l’assenza di un cambio fa storcere un pò il naso. Il corpo WR ha 2 stelle in Ridley e Lockett, con un ottimo tris composto da Agholor, Landry e Smith-Schuster che gireranno a seconda delle occasioni. Chiudono la squadra la coppia di TE Gesicki e Hockenson, con quest’ultimo che potrebbe essere la grande sorpresa di questo 2021, accompagnati dalla solida difesa dei Dolphins e da 2 kicker (scelta discutibile) di buon livello come Bass e Succop. Di sicuro Fabio proverà a fare doppietta, e con questo draft si è evitato la spossante pesca settimanale nel bacino della FA cha ha caratterizzato la sua stagione 2020.

Marines Ostia: voto 8-

Emanuele esegue il più classico dei draft, puntando molto sugli skill players e chiudendo la formazione titolare nei primi 9 round. Gli arriva Henry alla 4 e non se lo lascia dire una seconda volta, accompagnandolo al secondo giro con Mixon, che salvo infortuni può essere uno dei migliori RB del fantasy. Poi mette a segno un tris di WR di ottima fascia come Hopkins, Woods e Godwin, giocatori da cui ci si aspetta un’annata migliore dello scorso anno. Al sesto arriva la tentazione di Pitts, che se confermasse le aspettative potrebbe essere uno dei colpi dell’anno, mentre a QB punta su Hurts, che tanto bene aveva fatto lo scorso anno da sostituto di Wentz e che se si dovesse riconfermare potrebbe entrare nella top 5 dei punteggi stagionali tra i QB. Chiudono la lista dei titolari due solidissime figure come Koo e la difesa dei 49ers, che se sana è una delle migliori della lega. Lascia perplessa però la panchina, dove non si trova neanche un titolare, ma tutte seconde scelte come Boyd, Hardman e James White. Si salva Lawrence come QB2, anche se ha tutto da dimostrare, e Ty’Son Williams, che potrebbe avere le sue possibilità a seguito della piena di infortuni ai RB di Baltimora. Ci sarà da lavorare in FA per i cambi, ma la base è già molto competitiva.

Air Allen: voto 8

Buon Draft anche per il neopromosso Alessandro, che adotta a sua volta una strategia classica per sfruttare il più possibile la sua seconda posizione nel Draft. Al primo round porta a casa Kamara, pilastro indiscusso del fantasy negli ultimi anni, e lo accompagna con l’emergente Montgomery al secondo, che probabilmente troverà ancor più spazio in quest’anno a causa della pecunia di skill players a Chicago. La coppia di Brown (AJ e Antonio) costituiscono un’ottima coppia di WR, a cui si aggiunge Cooper come terzo titolare e Callaway come riserva, che con un corpo ricevitori povero come quello dei Saints potrebbe ben emergere. Piace la scelta di Thomas per il ruolo di TE, che non ha qualità da top, ma con Fitzpatrick in regia potrebbe fare il salto di qualità. Herbert come QB non ha bisogno di troppe presentazioni, e a parer mio il colpo Michel all’ultimo round può rivelarsi un’ottima mossa visti i risultati dei RB tra le fila dei Rams negli anni passati. Chiude la squadra Singletary, grande delusione dello scorso anno, ma che per il momento resta titolare dei Bills, dove può cercare redenzione dopo una stagione grigia. Tanta qualità e tante possibilità per questa squadra neopromossa che sicuramente vuole restare in league 1 e probabilmente lottare anche per qualcosa in più.

Wanderers: voto 6+

Tanti punti di domanda nel draft dei Wanderers, che dopo la deludente stagione 2021, vorrebbero tornare ai fasti di un tempo. La coppia di RB è composta dal rookie Harris, che da esordiente è una pura incognita, e da Josh Jacobs, che dato il suo provato talento potrebbe doversi portare sulle spalle la squadra, anche se subirà la competizione interna di Drake. Lamar Jackson è la punta di diamante, e se dovesse riacquistare la forma del 2019 sarà un’arma impressionante. Buono ma non eccezionale il corpo di WR guidato da Thielen e completato da Evans e Samuel, con il primo che sarà in cerca di continuità, ed il secondo di salute fisica. Tra i TE nessun nome di spessore, ma 2 scommesse come Tonyan, autore di qualche perla lo scorso anno ma con scarsa costanza, e Cook, che spera di ritrovare la forma di un tempo tra le fila dei Chargers. Non entusiasma la panchina, composta principalmente da nomi e non da sostanza, come ad esempio Conner, che non farà follie in Arizona e da Cobb, rientrante a Green Bay ma non sicuramente una stella del fantasy. Per me a questa squadra manca qualcosa, e se Jackson non ritorna a fare miracoli, prevedo una stagione abbastanza mediocre.

Division 2

Vikings on Broncos: voto 7

Gabriele si scosta dal classico e adotta una tattica dalla reputazione controversa, vale a dire la WR0, puntando tutto sui corridori e lasciando i WR trascurati. Con le prime 3 scelte infatti sceglie 3 RB, vale a dire Barkley, che se riabilitato a pieno darebbe estrema qualità al reparto, Gibson, che pare pronto al level up del suo gioco, e Edwards, titolare improvviso dei Ravens che aveva già fatto bene nelle scorse stagioni (Edwards ha in seguito subito anche lui un infortunio che ha chiuso la sua stagione, e i Ravens hanno firmato Murray e Bell, entrambi già presi da Gabriele). Punta molto forte anche sul QB, portandosi a casa Josh Allen, QB1 dello scorso anno e divenuto garanzia, mentre i WR sono stati sistemati sul tardi con Higgins e Beckham ha guidare un reparto abbastanza povero, e con Sutton e Pittman a fare da terzi a rotazione. Buone sensazioni per il TE Noah Fant, che se non dovesse esplodere ha sempre il cambio di Goedert a disposizione. La squadra è atipica, ma vale la pena tenerli d’occhio, specialmente con la velocità con cui Gabriele ha dimostrato di lavorare in FA già da questa prima settimana.

Ceolaints: voto 7+

Opposto totale il draft di Maurizio, che dopo aver sistemato il RB1 con la scelta di Elliott al primo giro, punta forte sui WR, portandosi a casa quello che è considerabile come il trio più forte della lega, composto da Diggs, Jones e Allen, che assicureranno una base solida da cui partire. Sanders va a chiudere il backfield titolare, mentre a QB i Ceolaints si affidano all’MVP Aaron Rodgers, dando ancor più qualità alla squadra. Chiudono i titolari gli Steelers in difesa e Tucker come kicker, che rappresentano scelte di pregio, mentre il TE Okwuegbunam e la panchina composta da seconde scelte e infortunati (ad esempio Michael Thomas) convincono veramente poco. Ci sarà da lavorare parecchio in annata, ma la squadra è già a un buon punto di partenza.

UFOTEAM: voto 6,5

Un draft tutto sugli skill players quello di Niccolo, che sacrifica i ruoli secondari per riempirsi di RB e WR, con un giusto mix di esperienza a guidare e gioventù per sorprendere. Il quintetto base arriva nei primi 5 giri, e si compone di Cook, Edwards-Helaire, Moore, McLaurin ed Henderson. Tutti giocatori già affermati e che hanno già dimostrato le loro doti in campo, ad esclusione di Henderson, dal quale però ci si aspetta una grande stagione da titolare dei Rams dopo le buone cose fatte vedere nella scorsa stagione. La gioventù è messa tutta in panchina, ma sono nomi che si sono già fatti sentire in off season, come Chase, Carter e St. Brown. Singolo QB che nonostante il sacrificio del nono giro porta il nome di Matthew Stafford, arrivato fresco in quel di LA, e pronto a togliersi la sua etichetta di QB da statistica (che per il fantasy va più che bene). Si chiude con due buoni elementi in Myers come kicker e i Browns per la difesa, mentre il sacrificio più grande è stato il TE, scelto solo all’undicesimo giro e affidato ad Higbee, che potrebbe dare uno svantaggio in partenza alla squadra, e che quindi necessita della qualità dei giocatori precedentemente nominati. Formazione intrigante, atipica e sicuramente molto sbilanciata, ma che se tutto va bene, potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa.

Denmark 92ers: voto 7,5

Draft equilibrato per Federico, che mette assieme una squadra di ottimo livello bilanciando tutti i ruoli. Scegliendo alla 10 tanti RB erano già andati, ma Chubb è comunque una scelta di altissimo livello, che accompagnata da Swift forma un backfield di altissima qualità. Il corpo WR ha come stella assoluta Hill, che guiderà il trio composta da Aiyuk, Claypool e Mooney, giocatori al secondo anno che hanno già dimostrato qualità e che vogliono compiere il salto di qualità in quest’annata. In regia si trova Wilson come QB, che sicuramente è una garanzia da più anni, mentre Andrews a TE deve ritrovare la grande forma di due anni fa, e fare il rimbalzo dopo una stagione in cui ha deluso le aspettative. Per la chiusura dei titolari Federico diventa aziendalista, e si porta a casa kicker e difesa dei suoi Bears, con quest’ultima che da sicuramente garanzie in più. La panchina non è nulla di speciale, ma sicuramente personaggi come Ryan a QB2 e Ronald Jones quando è in giornata danno forza maggiore a questa squadra, che dopo i deludenti risultati dello scorso anno, vuole finalmente emergere nella lega. 

Division 3

Pitzio Steelers: voto 9

Prima scelta assoluta per il neopromosso Simone, che la sfrutta alla grande mettendo assieme una squadra di altissimo livello. Il nome più scontato è sicuramente quello di McCaffrey, rientrante dall’infortunio e che se trovato in forma, è assolutamente ingiocabile da chiunque. Lo accompagna Davis, che dopo essere esploso lo scorso anno a Carolina, vuole confermarsi in quel di Atlanta per dimostrare di essere entrato tra i grandi. Anche il gruppo WR è di ottima caratura, com Jefferson e Kupp a fare da trascinatori, e con cambi che potrebbero rivelarsi interessanti come Marvin Jones e Myers. Sacrificato ma con riserva il ruolo di TE, che viene dato al buon Gronkowski, che se dovesse dare continuità agli sprazzi di qualità vintage visti la scorsa stagione, potrebbe anche tornare tra i grandi. Tra i secondi troviamo anche 2 ottime alternative al ruolo di RB come Harris e Johnson, che spesso e volentieri potranno trovare comodamente posto trai i titolari, mentre l’ottima difesa dei Ravens va a chiudere quella che sulla carta è la squadra più forte del campionato. Ah, dimenticavo, il QB titolare è Mahomes, il che non mi da altro da aggiungere.

Vandali: voto 8

Altra squadra equilibrata e di alto livello quella di Diego, che dopo aver mancato i playoff lo scorso anno, vuole riprendersi ciò che ha lasciato per strada nella stagione 2020. Apre le danze con l’unico non RB selezionabile al primo round, vale a dire Kelce, che data la sua estrema superiorità rispetto agli altri TE, merita indiscussamente il primo giro. bilancia bene i reparti RB e WR, dove nel primo caso troviamo scelte non di prima fascia ma comunque interessanti come Robinson e Gaskin, mentre per i ricevitori Diego si affida a Johnson, che proverà a fare il salto che tutti si aspettano da lui, all’esperto Cook, unica arma nel passing game rimasta a Houston ma che ha sempre fatto bene, e alla seconda star di questa squadra, vale a dire l’esplosivo DK Metcalf, che grazie ai suoi big play, è diventato uno dei ricevitori più produttivi del fantasy. The GOAT come QB può sfruttare il fatto di essere più rodato in quel di Tampa (e già in week 1 lo ha più che dimostrato) mentre convince poco la difesa dei Saints, che non è più quella super unità di qualche anno fa. La squadra è forse inferiore agli Steelers sulla carta, ma gli elementi per poter lottare in division e per questo tanto inseguito posto nei playoff ci sono tutti.

SparaCanguri: voto 6,5

La squadra campione del 2019 prova a riconfermarsi un altro anno ancora, dopo la delusione della finale persa lo scorso anno, ma lo fanno con un draft che è difficile da giudicare. Partono forte con la doppietta di Green Bay Jones-Adams nei primi due round, per completare con Kittle al terzo, che se si mantiene in salute è sicuramente un’arma più che vincente. La coppia di WR da affiancare ad Adams viene scelta subito dopo, ed è composta dall’ottimo Lamb, e dalla discutibile scelta di Jeudy, talento indiscusso ma un po anticipati per essere un quinto round. Prescott arriva subito dopo, e già nella prima partita ha più che dimostrato di essersi ripreso alla grande. Il problema arriva adesso, dato che arrivare al settimo giro senza il secondo RB significa accontentarsi di ciò che avanza, e in questo caso era veramente poca roba, vale a dire i RB di riserva di San Francisco (Sermon), Dallas (Pollard) e Green Bay (Dillon) e ciò sarà un grande svantaggio nel corso della stagione. Tra gli altri troviamo i rookie di Alabama DeVonta Smith e Jaylen Waddle interessanti prospetti (in particolare il primo) che se esplodessero potrebbero rivelarsi grandi armi verso il finale di stagione. Con anche i Rams e Blankeship la squadra è sicuramente di buon livello, ma se le punte non fanno una stagione stellare, quella pecca sul RB può costare veramente caro. Attendo la solita smentita stagionale.

Legnano Frogs: voto 7,5

Dopo i 2 podi negli ultimi anni, i Frogs cambiano strategia per questo draft, puntando su una stella per ruolo e dandosi tante alternative dietro, con qualche scommessa in più rispetto ai draft conservativi degli scorsi anni. La prima arriva subito con Taylor al primo giro, che ha già dimostrato un immenso potenziale ma mai nel corso di una stagione intera. Accompagna il RB di Indy con Melvin Gordon, che dopo una buona stagione lo scorso anno, proverà a ritornare ad alti livelli come principale titolare di Denver. La stella nel corpo ricevitori è sicuramente Robinson, accompagnato da una serie di seconde scelte capeggiate da Golladay e seguite da Robby Anderson e DJ Chark, in cerca di riscatto una stagione sottotono. Waller a TE sarà sicuramente un’arma da sfruttare al meglio, cercando di confermare la grande stagione dello scorso anno, così come Kyler Murray che se trovasse continuità potrebbe diventare forse il QB (forse) più forte della lega. Butker a kicker e i Bucs in difesa dovrebbero essere elementi di alto livello, mentre l’x-factor sarà sicuramente Mostert, che dopo una stagione travagliata dagli infortuni proverà a tornare ai livelli del 2019, e se così fosse sarà un colpo più che vincente. La squadra alla fine c’è ed è competitiva per provare il ritorno ai playoff e un nuovo assalto al titolo. Detto ciò qualcosa continua a convincere poco (probabilmente i molti rischi di giocatori fondamentali), e probabilmente ci saranno tante mosse in FA per tamponare eventuali fallimenti.

 

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