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Intervista al presidente dei Dolphins Lombardi

Secondo anno da presidente dei Goes Dolphins Ancona per Leonardo “Bambà” Lombardi che non sembra soffrire troppo nella stanza dei bottoni. “Diciamo che porto il peso con eleganza – sorride – anche se i momenti di sconforto sono innumerevoli credo in quello che stiamo costruendo e questo mi aiuta a guardare il bicchiere sempre mezzo […]



Secondo anno da presidente dei Goes Dolphins Ancona per Leonardo “Bambà” Lombardi che non sembra soffrire troppo nella stanza dei bottoni. “Diciamo che porto il peso con eleganza – sorride – anche se i momenti di sconforto sono innumerevoli credo in quello che stiamo costruendo e questo mi aiuta a guardare il bicchiere sempre mezzo pieno anche quando si patisce la siccità”. Quarant’anni, commercialista, con un passato da giocatore Lombardi è l’artefice della rinascita della società Dolphins. Attorno a lui si sta concretizzando il coinvolgimento nella organizzazione societaria di tanti vecchi giocatori, molti ancora in attività, che stanno contribuendo ad una riorganizzazione generale dei settori societari. “Il mio primario obiettivo stagionale – attacca il barbuto premier – è quello di varare entro l’estate il progetto denominato “Dolphins Experience” volto al reclutamento di giovani da avviare al football americano partendo dalle scuole medie (flag football) e proseguendo con le scuole superiori. Dopo i fasti del quinquennio di inizio millennio coronato dai quattro Superbowl e dalle partecipazioni in Coppa Campioni abbiamo dovuto fare i conti con un cambio generazionale drastico e repentino. La politica sin da allora è stata quella di lavorare solo ed esclusivamente nel nostro territorio e se oggi possiamo disputare un campionato IFL lo dobbiamo esclusivamente a questa filosofia.” Da che è lei il presidente le novità si susseguono a ritmo incessante, in primis il ritorno ad Ancona. “Onore e merito a Gianluigi Luchena che per troppi anni ha tirato avanti la baracca da solo. Il fatto di tornare ad Ancona è una eredità della sua gestione che quest’anno trova il coronamento con il ritorno per le gare interne dei Goes Dolphins sull’erba dello Stadio Dorico di Viale della Vittoria, tempio dello sport anconetano. Di questo dobbiamo dire grazie all’assessore allo sport Brisighelli e soprattutto al presidente dell’Ancona 1905 Marinelli un vero uomo di sport che ci ha trattati da paria, cosa rara per chi pratica il football americano.” A proposito, il Comune di Ancona ha messo nero su bianco l’ipotesi di un campo da gioco dedicato…”Un obiettivo ambizioso in cui credo nato dalla sinergia con la Stamura Rugby Ancona. Si parla del campo delle Palombare che potrebbe essere assegnato alle nostre due società dedite a “sport di contatto”. Un progetto a medio termine che trova le fondamenta sulla lungimiranza e sulla disponibilità di mezzi della federazione rugby”. Veniamo agli sponsor, anche qui tante novità oltre alle solite certezze. “Abbiamo avuto la conferma da tutti gli sponsor della passata stagione, segno che stiamo lavorando bene sul territorio. A questo zoccolo duro di partner-amici si è aggiunta la B.D. S.p.A. con il marchio Goes.” Il mondo Goes è un concetto di libertà ed indipendenza legato al movimento con intriganti modelli di scooter e di quad dal ricercato design e dalle elevate prestazioni. In particolare la B. D. S.p.A. è da ormai 15 anni che soddisfa a pieno il sentimento di coloro che vivono la passione per i power sport dall’acqua all’ asfalto, passando per l’off road, godendo a pieno dell’ amore per gli sport l’avventura e la libertà di muoversi su tutte le dimensioni. “Questo nuovo arrivo, alle soglie del terzo decennio di vita, apre nuove prospettive ai Dolphins. La Goes può diventare la chiave di volta per la nostra attività agonistica e promozionale. Faremo di tutto per dimostrare di essere alla altezza delle aspettative di questo sponsor internazionale che ha creduto nel nostro “dilettantismo professionale”. Lombardi non si sbilancia sui dettagli economici anche se voci di corridoio danno la Goes sponsor dei Dolphins per almeno un triennio. Concludendo che campionato IFL si aspetta? “Abbiamo epurato lo spogliatoio da elementi negativi – chiude il timoniere dei Goes Dolphins – e puntiamo tutto su di un manipolo di vetereani, su tre americani collaudati e dalle grandi doti umane e soprattutto sui nostri giovani. Un gruppo di venticinque-trenta ventenni che hanno davanti almeno quindi anni di football. Noi investiamo su loro dandogli la possibilità di giocare e crescere, a loro il compito di non tradire le nostre aspettative”.

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