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Dolphins VS Warriors: sfida d'alta quota

Ancona – Ad un passo dal traguardo, lo scalino più insidioso. I Dolphins, sabato alle ore 21 allo Stadio Dorico, cercheranno la vittoria che vale il lasciapassare per i playoff contro gli imbattuti Warriors Bologna. Una sfida che, statistiche alla mano, vedrà di fronte i due migliori attacchi del campionato e due tra i terzetti […]



Ancona – Ad un passo dal traguardo, lo scalino più insidioso. I Dolphins, sabato alle ore 21 allo Stadio Dorico, cercheranno la vittoria che vale il lasciapassare per i playoff contro gli imbattuti Warriors Bologna.

Una sfida che, statistiche alla mano, vedrà di fronte i due migliori attacchi del campionato e due tra i terzetti di americani qualitativamente più importanti ed assortiti di tutta la IFL. Un appuntamento a cui gli anconetani, che sulla carta partono coi sfavori del pronostico, si presenteranno concentrati e rispettosi dell’avversario, ma mai e poi mai timorosi o peggio ancora impauriti.

I Dolphins dovranno fare a meno del linebacker titolare Andrea D’Eramo che, dopo settimane e settimane di denti stretti e sacrifici, resterà precauzionalmente a riposo causa un problema alle costole. In attacco invece i Dolphins presenteranno tutta una serie di nuovi schemi d’attacco provati in settimana. Infatti, Coach Luchena e l’offensive coach Rotelli, dopo aver modificato diverse cose nella scorsa settimana per permettere a Mando Ancona di meglio inserirsi davanti, in questa hanno messo a punto nuovi schemi che permetteranno agli anconetani di sfruttare più il gioco su terra. Una serie di varianti che potrebbero tornare molto utili per sfiancare la fortissima difesa bolognese (la prima d’Italia) ed anche nelle partite seguenti.

I Warriors presentano nel loro quanto mai estensivo roster che comprende oltre 60 atleti diverse vecchie conoscenze Dolphins, tra cui alcuni ragazzi cresciuti ad Ancona come Capodaglio ed i fratelli Chiappini, oltre ad ex che han giocato nella dorica come Piva, Panzani e Aldrovandi. Più in generale attenzione al running back americano Jordan Scott, un autentico scombussolatore di difese con le sue corse, il quale va assolutamente neutralizzato. Assieme a lui c’è l’esperto quarterback Eric Marty che, sempre statistiche alla mano, è secondo solo a Rocky Pentello. E poi il terzo americano, Walter Peoples, un defensive back in grado di ricoprire molti altri ruoli sia in difesa che in attacco. Tra gli italiani invece attenzione al ricevitore della nazionale Parlangeli e a tutto il resto della batteria di receiver.

Dati gli attacchi atomici non mancherà di sicuro lo spettacolo al Dorico. E, essendo improbabili dei blackout dei due reparti offensivi, è probabile che a decidere la partita sarà la difesa che sbaglierà di meno. Una chiave tecnica che potrebbe risultare fatale per i Dolphins, i quali han proprio nel reparto difensivo i maggiori problemi causa i troppi infortuni e la tanta inesperienza. Nonostante ciò i ragazzi del presidente Leo Lombardi se la giocheranno con la certezza di avere poco o nulla da perdere, essendo i playoff comunque vicini anche in caso di sconfitta ed avendo i Warriors l’obbligo/voglia di chiudere la regular season imbattuti.

Calcoli alla mano infatti, i Dolphins sarebbero ai play off anche in caso di sconfitta, purchè i Giants Bolzano riescano a battere gli Hogs Reggio Emilia. E comunque rimarrebbe sempre da giocare l’ultima di campionato a Reggio per strappare un biglietto aereo di sola andata con destinazione playoff.

Visto tuttavia che sognare non costa nulla, allora tanto vale vincere contro Bologna e sperare che Parma perda in casa contro i Rhinos Milano in costante ascesa, per poi giocare la semifinale playoff in casa. Un vantaggio non da poco.

Il giorno dopo la partita si ricorda a tutti quanti che al campo Giuliani di Torrette, alle ore 15,30, avrà luogo il secondo appuntamento con la Dolphins Experience. Un mini camp per vedere all’opera e selezionare giovani tra i 14 ed i 25 anni (ma saranno accettati anche quelli fuori da questo range di età se si dimostreranno anche un minimo capaci) da inserire successivamente nelle rappresentative giovanili dei Dolphins o in prima squadra.

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