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Ai Bengals la Golden League FIF

BLACKS Rivoli 17 – BENGALS Brescia 22 Che partita signori e che pubblico sul campo del C.U.S. di Grugliasco, oltre seicento i presenti in una domenica ricca di appuntamenti e non avendo avuto un solo rigo sui media locali. La buona organizzazione dell’evento e un costo contenuto hanno consentito di fare il pienone ed erano […]



BLACKS Rivoli 17 – BENGALS Brescia 22

Che partita signori e che pubblico sul campo del C.U.S. di Grugliasco, oltre seicento i presenti in una domenica ricca di appuntamenti e non avendo avuto un solo rigo sui media locali.
La buona organizzazione dell’evento e un costo contenuto hanno consentito di fare il pienone ed erano molti i tifosi provenienti da altre città, il resto lo hanno fatto le due formazioni offrendo una bella partita tirata e con spunti tecnici di rilievo.
Riprese della partita da parte di Rai 3 e di SR Web oltre alla cronaca in diretta hanno consentito di dare la giusta visibilità all’incontro che verrà replicato su alcune televisioni e non solo locali.
Vincitori, anche se di misura i Bengals che si sono dimostrati bravi a prendere il largo nei primi due quarti e poi altrettanto nel contenere il ritorno del team Rivolese; ovvio il rammarico per la sconfitta, ma la squadra è uscita a testa alta dal confronto con la formazione Bresciana.
Ora un po’ di meritato riposo, ma già si pensa alla programmazione della prossima stagione.

QUARTI I° II° III° IV° FINALE

BLACKS 0 3 0 14 17

BENGALS 7 8 0 7 22

I° Quarto: Palla ai Blacks, ma da subito chiaro che correre sarebbe stato complicato. Buone le due difese brave a contenere gli avanti avversari e quando ci si trova in simili situazioni è la singola giocata che può fare la differenza. E’ proprio quello che accade quando l’ottimo runner M. Cristiano si inventa una corsa che mette in difficoltà tutto il reparto nero-argento e con tagli come rasoiate riesce a varcare l’end zone Rivolese per il 0 – 6 che rompe l’equilibrio dell’incontro. Di Scarpolini poi la try da uno ed il punteggio si fissa sul 0 – 7. Alcune buone giocate di Alessandro Brena per i sui ricevitori vengono vanificate dalla buona guardia dei corner back Bresciani ed il quarto non vedrà altre segnature.

II° Quarto: Ancora in difficoltà l’attacco dei Blacks che nonostante l’impegno profuso non riusciva ad andare a segno. Solo con un Field Goal di Luca Brun i Rivolesi accorciavano ed il punteggio si fissava sul 3 -7 pareva un buon segno, ma erano ancora i Bengals ad allungare con una corsa di Cristiano ed il punteggio diventava 3 – 13, arrotondato poi dalla try da due di Tomagra su passaggio di Milesi e si andava sul 3 – 15. Molto impegno da ambo le parti, ma non succedeva più nulla e senza altre segnature le squadre andavano negli spogliatoi.

III° Quarto: Tiratissimo e senza che le due squadre accusassero cali fisici nonostante il gran caldo. Ottime le difese e quella Blacks rientrata in campo con una nuova impostazione tattica dava buoni palloni al proprio attacco, ma niente da fare. A parte la buona difesa avversaria erano un paio di palle droppate di troppo a fare la differenza ed il quarto si chiudeva senza marcature.

IV° Quarto: Un quarto divideva le squadre dalla fine ed era ovvio i Blacks si scoprissero cercando una pronta riconquista della palla ed erano ancora i Bengals ad approfittarne con Cristiano che correva 36 y.ds in mezzo alla difesa Rivolese e segnava quel 3 – 21 che sembrava chiudere l’incontro. Di Scarpolini la try da uno ed il successivo 3 – 22, un punteggio che avrebbe creato un cedimento a molte squadre, ma non a quella di Coach Brena da sempre abituata a giocare fino all’ultimo. Cominciava quindi la seppur tardiva rimonta dei Blacks che andavano in T.D. con un passaggio di Alessandro Brena per Matteo Zucco che dopo 24 y.ds portava la squadra sul 9 -22.
Di Stefano Roagna la try da due su passaggio ancora di Alessandro Brena ed il punteggio diventava 11 – 22. Era brava la difesa Rivolese a fermare gli attacchi dei Bengals e la coppia Brena-Zucco colpiva ancora su lancio e, nonostante la mancata trasformazione, i Blacks si portavano sul 17 – 22 che di fatto riapriva l’incontro a pochi minuti dalla fine.
La ottima preparazione atletica e la voglia di fare l’impresa dava nuove energie ai Blacks, ma non c’era niente da fare e nonostante un certo calo fisico dei Bengals la partita non registrava altre marcature e per soli cinque punti i Bresciani portavano a casa il prestigioso risultato.

Un commento del Head Coach:

Gianni Brena: Non sono ovviamente contento del risultato, ma bravi loro. Il Campionato è stato quello che in F.I.F. ci aspettavamo, molto equilibrato e con sette partite tutte difficili dato che le due finaliste ed i Bobcats sono ottime squadre di livello nazionale ed anche i Rams seppur sconfitti sono un buon team che avrebbe ben figurato in altre situazioni. Rido di piccoli presidenti che non hanno la obiettività di riconoscere il lavoro nostro e della F.I.F. ma li aspetto sul campo per continuare a batterli come ho fatto per anni. Mi spiace molto per i giocatori e per il nostro pubblico che avrebbero meritato questa grossa soddisfazione e come sempre credo che anche alcune mie scelte tattiche avrebbero potuto essere migliori, ma abbiamo fatto tutti il possibile anche se si può sempre fare di più e meglio; quindi nessuna recriminazione o dramma.
Ora si riparte, un po’ di giusto riposo sul campo, ma da domani inizia il prossimo Campionato e già Martedì inizieremo a discutere con tecnici e giocatori la programmazione del 2012 questi sono i Blacks gli altri parlano noi facciamo.

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I Bengals vincono la Golden League per la seconda volta in tre anni!
Al termine di una finale emozionante, i ragazzi di coach Gomez hanno sollevato al cielo il trofeo per la gioia dei numerosissimi tifosi bresciani al seguito.
Ed è stato un vero trionfo quello di Grugliasco, un successo conquistato sul terreno dei Blacks con autorità e determinazione, a coronamento di una stagione perfetta, l’ennesima nella ventennale storia della formazione cittadina di football americano. Eppure la trasferta piemontese non era cominciata nel modo migliore: le tigri, infatti, si presentavano a Torino prive del quarterback Turotti, vittima di un brutto infortunio alla spalla rimediato nell’ultima partita di campionato. La sua assenza pareva davvero di pessimo auspicio, in quanto già l’anno scorso i Bengals, favoriti dai pronostici, avevano dovuto disputare il Superbowl di L’Aquila privi del loro quarterback e, sull’economia di quella partita, la mancanza di Turotti aveva pesato moltissimo.
Coach Gomez è stato, così, costretto a ridisegnare l’attacco biancoblu riponendo le proprie speranze sul secondo quarterback Milesi, giocatore senz’altro affidabile ma privo dell’esperienza e del braccio bionico dell’infortunato capitano.
In avvio di partita le preoccupazioni dello staff delle tigri sembravano fondate poiché le polveri dell’attacco bresciano si rivelavano bagnate e solo una serie di portate di palla di Cristiano e Barbolla riuscivano a muovere palla. Anche i Blacks, del resto, parevano in difficoltà di fronte alla difesa delle tigri e ad un Archetti davvero in gran forma. Due serie offensive per parte terminavano, così, in un nulla di fatto; solo al terzo tentativo di marca Blacks giungeva la svolta grazie ad una strepitosa azione di Tomagra che strappava letteralmente la palla dalle mani del ricevitore avversario, riconsegnandola ai propri compagni in ghiotta posizione. Questa volta Milesi non si faceva pregare e in un baleno il passaggio per Cristiano si tramutava in 6 punti dopo una cavalcata da 35 yarde.
La replica dei tori piemontesi si sviluppava in un drive lunghissimo condotto, a cavallo dei due quarti di gioco, dal quaterback Brena ma, prima Palini poi un inesauribile Caile riuscivano a contenere i Blacks a pochi metri dalla meta, costringendoli ad accontentarsi di un field goal da tre punti.
La parziale vittoria della difesa bresciana preparava lo scenario per la seconda svolta dell’incontro: un drive eccellente partiva da Milesi che imbeccava Tinti e, sulla successiva azione, si metteva in proprio chiudendo personalmente il down. Era quindi una vera e propria magia di Cristiano a lasciare di stucco gli spettatori: il numero 21 subiva un tentativo di placcaggio, perdeva l’appoggio arrestandosi a mezz’aria e infine con un incredibile guizzo riguadagnava l’inerzia sufficiente a chiudere il down; il tutto, al termine di uno scatto da centometrista che lasciava increduli i difensori avversari. Sull’azione successiva, ancora Cristiano volava letteralmente in end-zone per la meta dell’allungo, trasformata da due punti da Tomagra.
Al cambio di possesso il cronometro non lasciava alcuna possibilità ai Blacks e l’intervallo sanciva l’assoluto controllo del match da parte dei Bengals.
Il secondo tempo si apriva con un lungo ritorno di calcio da parte di Tinti e con le tigri nuovamente in ottima posizione di campo. Aveva così inizio un terzo quarto convulso e abbastanza confuso, anche a causa del gran numero di penalità segnalate dalla crew arbitrale. Cristiano riprendeva a macinare yarde, alternandsosi nel turnover con Barbolla, ed era proprio quest’ultimo a sfruttare un gran blocco di Milesi portandosi a ridosso della linea di meta avversaria ma l’ennesima penalità rendeva il tutto vano. Al momento di chiudere i conti i Bengals finivano, così, per perdersi in un bicchiere d’acqua non approfittando di una serie di favorevoli eventi: lo stop di Archetti costringeva i Blacks al calcio di allontanamento, Tomagra riceveva il punt e correva fin sulle 20 avversarie facendo presagire un possesso decisivo per gli ospiti ma sul più bello perdeva il pallone riconsegnando palla ai rivolesi per gentile omaggio. Quando l’inerzia sembrava favorire i padroni di casa, Orfeo trovava le energie per rilanciare i suoi e con un risoluto intervento costringeva i Balcks all’ennesimo calcio.
L’ultimo quarto si apriva in una fase cruciale della partita con le tigri ad amministrare palla e cronometro sulle giocate della migliore batteria di corridori del campionato. La linea d’attacco biancoblu apriva vere e proprie voragini, troppo invitanti per non essere sfruttate da un Cristiano in formato nazionale: ancora una volata da 35 yarde del giovane runner valeva sei punti che significavano mezzo scudetto; la trasformazione di Scarpolini sanciva il 22 a 3 a pochi minuti dalla fine.
Forse l’illusione di una facile vittoria ammaliava anche i Bengals perché nel volgere di poche battute Brena e Zucco inscenavano uno spettacolo pirotecnico che, per poco, non si concretizzava nella più incredibile delle rimonte. Prima era una combinazione da 70 yarde a consegnare sei punti ai padroni di casa, con il sacrificio di appena un minuto effettivo di gioco, quindi era la replica dei bresciani a fermarsi incredibilmente a sole 4 yarde dalla meta della sicurezza.
A pochi secondi dalla fine, tra falli e penalità a non finire, era una nuova magia di Brena, ancora per le sicure mani di Zucco, a regalare ai tifosi di casa l’illusione di poter riaprire i giochi. In un finale francamente difficile da ipotizzare, la palla tornava alle tigri che riuscivano infine a fare scorrere il tempo fino al fischio finale.
Grande Superbowl e ottima cornice di pubblico per una degna conclusione di questa grande stagione, l’ennesima, si diceva, senza sconfitte, che è valsa ai Bengals il quarto titolo nazionale (se contiamo anche i due titoli di football a 8 giocatori del ‘95 e ‘96), il secondo assoluto dopo quello conquistato a Ostia nel 2009.
Al termine dell’incontro, prima della consegna dello scudetto 2011, sono stati premiati Zucco dei Blacks, come miglior giocatore della stagione, e i nostri Davide Archetti e Mario Cristiano, rispettivamente quale miglior giocatore difensivo e miglior giocatore della finale.

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