Touchdown logo

Intervista al presidente dei Dolphins Ancona Lombardi

Ancona – Terminata ufficialmente la stagione 2011, per i Dolphins Goes Ancona è tempo di bilanci e progetti futuri. Ne parliamo con il presidente della franchigia anconetana, Leonardo “Bambà” Lombardi. Presidente, dopo un’intera stagione passata tra il secondo ed il terzo posto in classifica, i Dolphins Goes Ancona sono rimasti fuori dai play off. Cosa […]



Ancona – Terminata ufficialmente la stagione 2011, per i Dolphins Goes Ancona è tempo di bilanci e progetti futuri. Ne parliamo con il presidente della franchigia anconetana, Leonardo “Bambà” Lombardi.

Presidente, dopo un’intera stagione passata tra il secondo ed il terzo posto in classifica, i Dolphins Goes Ancona sono rimasti fuori dai play off. Cosa si prova?

Purtroppo si prova rabbia, amarezza e tanta delusione. Viene in particolar modo da pensare alle due partite perse di un punto contro i Giants Bolzano e contro i Warriors Bologna e tutti gli episodi che hanno caratterizzato specialmente il prima di questi due scontri. Inoltre è la seconda volta che usciamo col record di 5-4 (la prima era stata nel 2009, ndr).

Però ci sarà qualcosa da salvare da questa stagione no?

Assolutamente sì. Ci mancherebbe

Tipo?

Beh… anzitutto da ex giocatore e appassionato del football la stagione è stata quanto mai equilibrata ed anche se i Warriors hanno vinto tutte le partite non c’è stato un solo incontro scontato in tutta la IFL.

E poi?

E poi, per quanto riguarda i Dolphins… beh non partivamo certo con i favori del pronostico, anzi. Considerato quanto poco eravamo quotati all’inizio abbiamo fatto una stagione fantastica. E le dirò di più. Non l’avevamo detto a nessuno, ma ad inizio anno solo io ed il Coach Luchena ci eravamo resi conto di avere tra le mani una squadra competitiva, come poi è stato.

Cosa vi dava questa sicurezza?

Dopo anni si è deciso di fare piazza pulita completa, mettendo fuori squadra le cosiddette mele marce e le prime donne. L’effetto nello spogliatoio si è sentito subito. E quando molti di questi, a stagione in corso, han chiesto di poter tornare in squadra, gli è stato gentilmente risposto: “no grazie”. Poi si è deciso di promuovere in prima squadra gran parte della giovanile. Questa operazione ha portato molto entusiasmo, voglia di fare ed ha compattato il gruppo. Infine gli americani di inizio stagione, Rocky Pentello, Derrick Alexander e Thom Hausler, han fatto il resto. E quando è arrivato anche Armando Ancona ha fatto molto bene. Infine un grazie agli sponsor che ci hanno permesso di lavorare in tutta tranquillità sotto ogni aspetto.

Se potesse tornare indietro cosa non rifarebbe o che episodio cambierebbe?

Col senno di poi, dopo che Derrick si è infortunato contro gli Elephants, sarebbe stato da tagliare per prendere un altro americano in pianta stabile, anziché sostituirlo per due partite con Kyle Hausler, il gemello di Thom. Ci saremo risparmiati uno spot (un cambio, ndr.) per gli americani e magari non avremmo perso a Reggio Emilia dove Derrick non ha giocato. Ma c’è un problema.

Quale?

Qua, nei Dolphins, siamo tutti una grande famiglia e Derrick fa parte di questa famiglia e quindi l’ipotesi di tagliarlo definitivamente non è mai stata nemmeno presa in considerazione. C’è un’altra cosa che mi piacerebbe cambiare.

Cioè?

La maledetta partita di Bolzano. Dopo quella partita caratterizzata da troppe decisioni arbitrali controverse è cambiato tutto e niente è stato come prima.

Ed il tracollo di Reggio Emilia?

Ancora oggi non riusciamo a trovare una vera causa. Un qualcosa di specifico a cui dare la colpa. Però giocare senza un americano (Alexander, ndr) e senza la dovuta sicurezza penso sia stato per noi fatale.

Un giudizio sugli americani?

Rocky Pentello era alla terza stagione da noi ed è diventato una garanzia assoluta. Nel 2011, statistiche alla mano, è stato il miglior quarterback IFL. Derrick Alexander si è infortunato aimè troppe volte ma quando è stato in forma il suo contributo come wide receiver è stato essenziale. Infine Thom Hausler, vecchio pallino del coach, che si è rivelato un autentico fuoriclasse dentro al campo ed anche fuori. Un giocatore dalla professionalità fuori dall’ordinario. Aveva fatto innamorare i tifosi come pochi altri. Pensate che molti sugli spalti lo chiamavano “Maradona” per via dei suoi numeri. Poi è dovuto ripartire per l’Ohio causa gravissimi problemi familiari che fortunatamente sembrerebbero essersi risolti per il meglio. Un plauso lo merita anche Armando Ancona. “Mando” è stato catapultato nella nostra realtà in meno di due giorni eppure, nonostante ciò, si è adattato alla svelta risultando spesso decisivo sia in attacco che in difesa come linebacker.

E sugli italiani della squadra?

Beh, visto e considerato che prestazioni ha effettuato sia in attacco che in difesa il mio personalissimo MVP non può che essere Fulvio “Fluido” Renzi. E’ con noi da diversi anni ma quest’anno si è consacrato. Bellissima stagione la sua. Poi abbiamo Michele Marchini che a soli 20 anni è già tra i migliori ricevitori italiani. Il futuro è tutto suo e dell’altro mio pallino: Filippo Limitone. Pensate ha soli 17 anni e nonostante ciò è già uno dei migliori ricevitori del campionato.

E per il futuro?

Il futuro per noi è già iniziato. La prossima settimana iniziano gli allenamenti della giovanile. Siamo convinti che il nostro futuro passi attraverso i giovani ragazzi della città e della provincia. Contemporaneamente portiamo avanti i progetti di football femminile e di flag football, per coinvolgere anche i più piccolini. Poi ad ottobre il via agonistico al campionato Under 21.

E per quanto riguarda il futuro della prima squadra?

A 43 anni mi sa che stavolta il nostro centro, Paolo Belvederesi, lo perderemo davvero. Pare voglia ritirarsi sul serio questa volta, anche se non ci metto la mano sul fuoco.

Ne guadagneremo però sotto l’aspetto dirigenziale dato che sarà proprio lui ad occuparsi delle giovanili. La sua esperienza sarà per i ragazzi un ingrediente unico. Sul fronte americani Rocky Pentello resterà con noi e forse entrerà a far parte del coaching staff della giovanile assieme a molti altri giocatori della prima squadra. Ritengo questa mossa essenziale per permettere a tutti i coach di rendere al meglio e per farli meglio interagire coi ragazzi. Per quanto riguarda gli altri due americani… ci piacerebbe puntare nuovamente su Thom Hausler e Derrick Alexander, ma prima c’è da fare i conti con i loro impegni familiari e lavorativi negli States. La situazione è in continua evoluzione. Vedremo.

Un giudizio finale sulla IFL?

Il mio giudizio sulla lega non può che essere positivo. Stiamo crescendo sotto ogni aspetto ed i numeri, così come l’equilibrio e l’alta spettacolarità del campionato, sono qui a dimostrarlo

Please follow and like us: