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I Crusaders puntano sul tackle five

Era necessario un terzo bowl per poter almeno figurare in una classifica, anche se ai più sfugge il meccanismo attraverso il quale sarà stilata. Fatto sta che i crociati si mettono al sicuro partecipando nuovamente ad un concentramento romano, nella fattispecie organizzato dai Gladiatori. Le ultime novità sulla squadra che fin’ora ha fatto il cattivo […]


Era necessario un terzo bowl per poter almeno figurare in una classifica, anche se ai più sfugge il meccanismo attraverso il quale sarà stilata. Fatto sta che i crociati si mettono al sicuro partecipando nuovamente ad un concentramento romano, nella fattispecie organizzato dai Gladiatori. Le ultime novità sulla squadra che fin’ora ha fatto il cattivo ma anche il bellissimo tempo le illustra l’head coach Aldo Palmas: “Stiamo lavorando intensamente, alcuni ragazzi stanno facendo anche doppi allenamenti, junior e senior, per poter migliorare il più possibile”. I soliti nove giocatori si ritroveranno alle 5,30 di domenica mattina in aeroporto. Nella capitale faranno a botte nuovamente con gli under 18 della Legio XIII già incontrata e sconfitta nella precedente uscita. Ma questo aspetto non tranquillizza l’allenatore cagliaritano: nel frattempo i legionari hanno disputato altri due bowl e questo li avvantaggia: “Speriamo che i nostri allenamenti sopperiscano alla mancanza di partite in questo periodo – si – augura Palmas – e poi c’è l’incognita Express Napoli, di loro non abbiamo racimolato alcuna notizia. Alla volta del Lazio partiranno anche i fedelissimi collaboratori Nanni Polese e Walter Serra. Infine un giudizio personale sullo stato di forma dei suoi ragazzi: “per fortuna il loro umore è sempre buono – conclude Palmas – come è giusto che sia in un diciassettenne che pratica sport e che si impegna al massimo. Il risultato è secondario, anche se vincere ci piace di più”.

 

CAMPIONATO ITALIANO FIVE MAN UNDER 18

FIVEMEN BOWL GLADIATORI

 

ROMA – FortyLove Sport Center – Via dei Fratelli Maristi, 94

16/12/2012 – Ore 14,30 – 15,30

CRUSADERS CAGLIARI

EXPRESS NAPOLI      

 

CRUSADERS CAGLIARI

LEGIO XIII ROMA    

 

PARLANO I PROTAGONISTI: LE IMPRESSIONI DI MICHAEL PILIA

Il runningback dei Crusaders può vantare già un’onorevole partecipazione al campionato nazionale senior di A2. Tutta l’esperienza accumulata la sta mettendo a disposizione nel fivemen.

Come vi sentite in vista del bowl di Roma?

Siamo molto carichi e motivati e daremo il 100% come sempre, senza risparmiarci nulla sul campo, c’è tanta adrenalina nell’aria.

Parlami dei tuoi compagni

Sono come dei fratelli sia sul campo, sia fuori. E per loro si cerca di fare il massimo. E poi sono tutti bravi giocatori che mettono impegno, cuore, umiltà. Amano pazzamente questo sport.

 

Durante gli allenamenti su quali aspetti vi state soffermando?

Sulla parte tecnica, molto importante, e ovviamente sullo scremmege vero e proprio dove è li che si impara la dura legge del football

 

La scorsa vittoria a Roma vi ha cambiato sotto il profilo mentale?

Può aver influito sulla nostra determinazione e la voglia di vincere. L’ebbrezza della vittoria ci ha dato sicuramente una carica in più nel voler vincere le future partite. Per il resto affrontiamo ogni squadra con la stessa umiltà e lo stesso spirito combattivo…

 

Come é stato giocare di nuovo con i senior al De Virgiliis

Per me è stato il primo in assoluto, un’emozione unica. Dal primo novembre mi sto allenando con la senior, voglio apprendere tutto dai coach ed essere un giocatore utile alla squadra.

 

Aggiungi quello che ti pare

Ringrazio i coach dell’under 18 Aldo, Nanni, Walter; grazie a loro i ragazzi che si affacciano a questa disciplina vengono travolti da emozioni forti, riescono ad amare tantissimo il football. E poi ci si diverte un mondo e nel contempo si apprendono tante lezioni da applicare nella vita, come l’umiltà. Infine un saluto grande anche ai coach della senior Giacomo Clarkson, Giovanni Manca ed Efisio Melis, anche loro davvero bravi”.

 

I CONVOCATI

 

nome ruolo maglia
Matteo   Todde QB 14
Nicola   Bullita C/DL 68
Michael   Pilia RB 27
Pierpaolo   Mudu WR 10
Alberto   Cannas WR/LB 8
Riccardo   Pili CB 21
Riccardo   Cuccu LB 52
Diego   Sorvino CB 20
Preetender   Saini LB 25

 

A TU PER TU CON MATTEO TODDE IL QB DEL FUTURO

 

Sbarca sul pianeta football grazie al tradizionale passaparola che partito dagli amici degli amici arrivò di sghimbescio alle sue orecchie. Ha provato prendendoci subito gusto grazie anche alla mentalità e alla disciplina con la quale bisogna sempre misurarsi, lui che paradossalmente non si reputa persona obbediente e costante. Diciassette anni, studente al liceo classico Siotto di Cagliari, Matteo “Lyra” Todde rappresenta una fresca proposta da allevare nel migliore dei modi perché in cabina di regia il piatto langue. Si impegna senza dimenticare l’altra sua grande passione: la musica. E poi ama stare nel suo quartiere, alla Marina, dove la sera si rilassa con gli amici “dicendo molte idiozie”. In realtà ammette di essere “una persona piuttosto sedentaria”.

 

Quando hai giocato la tua prima gara ufficiale e cosa hai provato?

Domanda difficile. Come è stato detto la mia prima partita si è svolta in un pantano, dove lanciare è stato difficile se non impossibile, in particolare per un qb alle prime armi. Tensione, senza dubbio, poi quando si sono messe male le cose e ho visto un mio compagno in terra urlante e col braccio spezzato, quasi disperazione. Tuttavia ho apprezzato molto il fatto che uno sport così violento sia giocato nel totale rispetto e apprezzamento dell’avversario, è una cosa che fa molto onore a chi lo pratica.

 

Sergio Andrea “Sam” Meloni dice che sei il suo erede..

Zio Sam. Ahaha. Sono naturalmente molto onorato, ma anche un po’ ansioso di non essere all’altezza di un grande atleta come Andrea, con decenni di esperienza sul groppone. Tutto ciò mi motiva molto e mi sto allenando con dedizione per essere pronto in questo stesso campionato a soddisfare le richieste dei coach e fare il meglio che posso per la squadra, anche se il meglio fosse stare in panchina.

 

Come ti trovi nel fare il Qb, cosa ti piace di questo ruolo?

Fare il qb è una cosa strana. Da un lato hai in mano la responsabilità di guidare l’attacco in end zone, dall’altro ti senti un po’ impotente e vorresti dare un contributo più “fisico” al gioco. Questo nel mio caso ovviamente ,infatti alcuni coach e compagni mi giudicano “anomalo” perchè quasi sempre mi sgancio dalla mia posizione per andare a colpire e bloccare gli avversari, gesto incosciente ma che mi viene istintivo. Immagino che col campionato a 11 la musica cambierà, anche se non mi sento un “pocket passer” puro, amo correre e portare palla e spero che al nuovo coach piaccia questo tipo di gioco dinamico.

 

Impressioni sul campionato fivemen. Sai spiegare le dure sconfitte in Veneto e le nitide vittorie romane?

Quanto a Verona, le dure sconfitte sono state frutto di una nostra (mia in primis) poca capacità di adattarsi a una situazione di gioco sfavorevole, seguita dal calo del morale in seguito all’infortunio di Porcedda e a una mia poca lucidità, comprensibile ma non giustificabile. Nonostante la sconfitta ho imparato molto da quell’esperienza. A Roma la situazione è stata diversa, con un terreno semi buono che ci ha permesso di fare il nostro gioco preferito, di lanci e rapidità e una squadra in piena condizione fisica e mentale. Tutti i miei compagni hanno fatto gesti atletici notevoli, stima assoluta per loro.

 

Secondo te come finirà domenica a Roma?

Non lo so, non si può dire finché non darò il segnale di snap, ma una cosa che so è che la squadra è motivata al massimo per vincere entrambe le partite. Abbiamo i mezzi per farlo e daremo il massimo. Conta l’ordine, la concentrazione e la volontà di abbassare il testone e sfondare le difese avversarie. In più la precisione e la velocità dei lanci in attacco; in difesa l’aggressività e il non voler concedere neanche una yard, ma abbiamo una buona difesa e sono sicuro che farà il suo dovere come al solito. Vincerà chi farà meno errori.

 

Un desiderio da realizzare?

Una cosa che mi piacerebbe molto è vedere il football evolversi e avere più seguito anche qui in Italia, perchè trovo che sia molto divertente da vedere e sia istruttivo anche per i piccoli.

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