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I Dolphins ricevono i Marines

Gli Energy Building Dolphins Ancona tornano a casa, riconquistando il diritto di calpestare il terreno del Dorico, dopo quasi 2 stagioni giocate al Giuliani di Torrette. L’aria del centro città di Ancona dovrà rigenerare una squadra che è ancora alla ricerca della sua prima vittoria stagionale, dopo le due sconfitte in trasferta a Reggio Emilia […]


Gli Energy Building Dolphins Ancona tornano a casa, riconquistando il diritto di calpestare il terreno del Dorico, dopo quasi 2 stagioni giocate al Giuliani di Torrette. L’aria del centro città di Ancona dovrà rigenerare una squadra che è ancora alla ricerca della sua prima vittoria stagionale, dopo le due sconfitte in trasferta a Reggio Emilia ed a Bologna. Ospiti dei dorici saranno i romani dei MisterSex Marines Lazio, nella sfida che prenderà inizio alle 20.30 di sabato, con ingresso gratuito e spettacolo assicurato.

La formazione laziale, agli ordini di coach Gianluca Leone, dopo aver perso nel weekend del fango contro i Warriors Bologna, si è ben ripresa, battendo con un perentorio 21-3 gli Hogs di Reggio Emilia, relegando, per il momento, all’ultimo posto del girone B i “delfini” marchigiani.

La loro arma più incisiva è senza dubbio il QB Anthony Gardner, che in queste prime due partite ha già messo a segno 5 TD, 2 dei quali entrando lui stesso con il pallone nella endzone avversaria. Si tratta di un atleta a tutto tondo, capace di lanci millimetrici con palloni che viaggiano anche per più di 40 yard, come di aspettare paziente che la sua linea apra il varco giusto per permettergli di correre, senza disdegnare azioni fuori dallo script. Sarà sicuramente un osso duro contro cui la difesa marchigiana si dovrà misurare.

Affianco a lui, in attacco, si alterneranno (stando alle nuove regole sugli americani) Kellen Pruitt ed Erik Pedersen. Il primo è un volto ormai noto per il football italiano. Arrivato ai Marines nel 2009, Kellen è un giocatore che nasce come difensore, ma che in Italia ha imparato ad essere produttivo anche in fase di ricezione. Non a caso le sue statistiche stagionali parlano già di un TD ricevuto ed un intercetto messo a segno proprio nella partita contro gli Hogs, a spegnere l’ultimo tentativo di entrare in partita della squadra emiliana. Il prodotto di Syracuse University, con cui è stato titolare fisso nelle ultime due stagioni con loro, fa della fisicità il suo punto di forza, forte di un telaio che recita come dimensioni quasi 2 metri di altezza e sopra 100 kg di peso.

Erik Pedersen invece non faceva parte del piano architettato in inverno dal presidente Fabio Pacelli, il posto di terzo americano era stato assegnato a Kadarron Anderson: l’ex New Orleans Saints però ha ricevuto un’offerta che non si poteva rifiutare da parte di un college del Tennessee che l’ha nominato RB coach. Con la stagione alle porte, i Marines Lazio si sono visti costretti a cambiare e sono giunti ad un accordo con Pedersen, linebacker uscito dall’università di Portland State, dopo un paio d’anni passati in quella di Hawaii. In Italia sta sfruttando la sua velocità anche per giocare come RB.

I Marines Lazio però non si fermano qui: tra gli italiani, molti dei quali già nel giro della nazionale, peschiamo due nomi: il primo è Giorgio Polidori, WR di fama nazionale che ha già messo a segno 2 TD (uno per partita), target preferenziale di Gardner. L’altro è Simone Moroni, uomo di linea difensiva, balzato alle cronache nazionali anche per aver battuto il suo compagno di squadra Pruitt in una sfida di forza andata in onda all’interno del game-show di RaiUno “Red or black”.

Per i padroni di casa sarà quindi un sabato sera con le “mani piene”, una sfida sicuramente non facile contro l’avversario diretto su cui iniziare a fare la corsa per conquistare un posto nei playoff. La stagione è ancora all’inizio, ma perdere ancora potrebbe influire non poco sia sulla classifica che sul morale dei ragazzi.

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