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A Bologna passano i Dolphins

Bologna – Svanisce di un soffio il sogno di espugnare Bologna per i giovani Dolphins al termine di una partita giocata ad armi pari contro i ben più esperti Warriors. Quella di sabato scorso è stata una partita vietata ai deboli di cuore con le difese che hanno dettato legge e gli attacchi che hanno […]


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Bologna – Svanisce di un soffio il sogno di espugnare Bologna per i giovani Dolphins al termine di una partita giocata ad armi pari contro i ben più esperti Warriors. Quella di sabato scorso è stata una partita vietata ai deboli di cuore con le difese che hanno dettato legge e gli attacchi che hanno tentato in ogni modo di varcare la linea di meta, soprattutto quello degli Energy Building guidato dal sedicenne Burattini che per tutto il secondo tempo ha guadagnato terreno sino alla red zone avversaria perdendo più volte l’occasione di segnare a causa di errori di esperienza. Esperienza appunto, quell’elemento che determina il risultato di una partita e che purtroppo non si allena e non si può insegnare. Dopo un primo drive di studio per entrambe le formazioni, i Guerrieri segnano con una reverse da 15 yds di Marcacci. Melillo corre in meta la trasformazione alla mano e si va sull’8-0. Il coach difensivo Paolucci aggiusta gli schemi e da qui la difesa dorica diventa impenetrabile per i felsinei. In attacco la fisicità dei bolognesi, età media di gran lunga superiore a quella dei Dolphins, domina la linea di scrimmage e coach Zaini allarga il fronte inserendo lanci e corse esterne. La meta dei Dolphins arriva solamente nella ripresa dopo un lungo drive che parte dalle 30 yds  e  che vede il giovane qb dei Dolphins gestire l’attacco con grande carattere. A segnare il toauch down ci pensa Petrilli con una corsa da 2 yds. Coach Zaini segue il manuale e va con il calcio addizionale che Gambella fallisce. 8-6. Da questo punto in poi la gara si tinge di verde arancio con Bologna che non muove palla e l’attacco dorico che per ben due volte arriva dentro le ultime venti yards ma non riesce a segnare. Il finale vede i ragazzi di coach Zaini sulla side line a versare lacrime di frustrazione: ecco, questa è esperienza.

“Sono orgoglioso dei miei giocatori – Stafano Zaini è perentorio – sono cresciuti tantissimo dalla gara di esordio con Pesaro e sono certo che questa è la strada giusta. Nello sport ci sta di perdere una gara come questa e loro devono capire quanto sia determinante il valore dell’allenamento e della preparazione. Nello sport come nella vita”.

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