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Giaguari al completo

Con l’arrivo dei due americani, Chris Salvi e Niles Mittasch, i Giaguari Torino cominciano a fare sul serio. Manca infatti solo poco più di un mese all’inizio del campionato di prima divisione, torneo del quale i Giaguari tornano a far parte dopo alcuni anni di assenza. Il progetto cominciato con l’insediamento di Roberto Cecchi alla […]


Con l’arrivo dei due americani, Chris Salvi e Niles Mittasch, i Giaguari
Torino cominciano a fare sul serio.
Manca infatti solo poco più di un mese all’inizio del campionato di prima
divisione, torneo del quale i Giaguari tornano a far parte dopo alcuni anni di
assenza.
Il progetto cominciato con l’insediamento di Roberto Cecchi alla presidenza
arriva forse al punto più alto: l’obiettivo di tornare nella massima serie è stato
raggiunto, ora è importante cercare di inserirsi tra le migliori squadre del
campionato.
L’intento dei Giaguari infatti non è quello di fungere da semplice comparsa,
ma fin dal primo anno al rientro della massima serie l’obiettivo è essere
protagonisti, e per riuscirci la dirigenza si affida al nazionale Andrea Morelli
nel ruolo di quarterback ed agli import Salvi e Mittasch.
Siamo andati a conoscere personalmente i due nuovi giocatori gialloneri al
loro primo allenamento italiano.
Chris Salvi è un ragazzo di chiare origini italiane, proveniente dal prestigioso
college dei Notre Dame Fighting Irish, dove giocava nella posizione di free
safety ed era capitano negli special teams.
D: “Chris, dal cognome si intuisce che l’Italia un pò ce l’hai nel sangue.
Quali emozioni provi ad essere qui per giocare a football e cosa sapervi del
football italiano?”
Chris: “ Ero già stato in Italia per turismo in passato, ma mai qui a Torino.
Devo dire che il primo impatto con la città è più che positivo. Non credevo
fosse così grande e il panorama delle montagne che circondano la zona è
fantastico. Che si giocasse in Italia in verità lo sapevo solo per aver letto
“Playing for Pizza”… A parte gli scherzi, so che non c’è lo stesso seguito che
abbiamo oltreoceano, ma sono rimasto positivamente colpito
dall’organizzazione dei Giaguari. Il complesso in cui ci alleniamo e
giochiamo è fantastico, i coach mi sembrano molto preparati e i miei
compagni di squadra mi hanno già fatto capire di avere una passione
smisurata per questo sport”.
D: “ Cosa ti aspetti dunque da questa esperienza?”
C.: “ Ovviamente spero che come squadra si ottenga il massimo possibile,
ma soprattutto spero di aiutare i miei compagni a crescere dal punto di vista
tecnico mettendo a disposizione della squadra tutte quelle che sono le mie
conoscenze del gioco. E sicuramente so già che sarà un’esperienza
importante anche per me personalmente, che mi aiuterà a crescere sia come
giocatore che come uomo. Ci sarà da divertirsi!”
Niles Mittasch è invece una vecchia conoscenza del football italiano, avendo
già vestito in passato la maglia degli Hogs di Reggio Emilia per tre stagioni.
Abbiamo sentito anche le prime impressioni sul ritorno in Italia del
runningback ex Oregon Ducks.D:”Niles, tu già conosci il football italiano per aver giocato anni fa a Reggio
Emilia. Conoscevi i Giaguari Torino?
Niles: Quando giocavo in Italia non ho avuto modo di vedere i Giaguari dal
vivo perchè non facevano parte del campionato di massima serie, ma avevo
già sentito parlare di lor come di una delle franchigie storiche del
campionato italiano. Così sono stato felicissimo di ricevere la loro chiamata
ed accettare di vestire la maglia giallonera per questa stagione.
D: “ Le tue statistiche parlano chiaro: sei sempre stato, nei tuoi anni
europei, uno dei migliori runningback dei campionati in cui hai giocato. I
Giaguari si aspettano tanto da te. Senti pressione?
N:”la pressione è sempre su di noi (giocatori americani). E’ ovvio, veniamo
chiamati proprio per fare la differenza e quindi allenatori e compagni si
aspettano sempre il 110 per cento. Ma sono pronto, ho già esperienza in
questo senso e non vedo l’ora di cominciare a giocare”.
D: “ Un’ultima domanda: nell’ambiente qualcuno ha messo in dubbio la
scelta dei Giaguari di puntare su di te: non per il tuo valore, ma per via di un
grave infortunio al tendine d’Achille che hai patito un paio di anni fa. Cosa
rispondi?”
N. “ Dico solo che l’anno successivo a quello dell’infortunio, al rientro, ho
vinto il titolo di miglior giocatore del campionato in cui giocavo. Io sono
pronto, il campo darà i suoi verdetti.”
Ora dunque coach Merola ha a disposizione tutti i pezzi del suo scacchiere.
Ancora poco più di un mese di duro lavoro, poi si farà sul serio.
Primo appuntamento stagionale per i Giaguari Torino sarà il match casalingo
contro i Rhinos Milano che si disputerà sabato 15 Marzo come sempre allo
stadio Primo Nebiolo.

 

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