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Dolphins: intervista a Paolo Belvederesi

Domenica si è tenuto a Forlì, in casa dei Titans, l’American Graffiti Bowl Under 18, competizione di football americano a 5 che vedeva scontrarsi le formazioni dei pari età degli Energy Building Dolphins Ancona, dei padroni di casa Titans Romagna e dei Chiefs Ravenna. La compagine dorica, guidata dal capoallenatore Roberto Rotelli e dal coordinatore […]


Domenica si è tenuto a Forlì, in casa dei Titans, l’American Graffiti Bowl Under 18, competizione di football americano a 5 che vedeva scontrarsi le formazioni dei pari età degli Energy Building Dolphins Ancona, dei padroni di casa Titans Romagna e dei Chiefs Ravenna.

La compagine dorica, guidata dal capoallenatore Roberto Rotelli e dal coordinatore difensivo, nonché presidente, Leonardo Lombardi, è uscita vittoriosa da entrambe le sfide del triangolare (per 6-0 e per 12-0), conquistando quindi il primo trofeo storico per una Under18 targata dolphins, al suo primo anno di vita.

Questo è l’ultimo atto agonistico della stagione 2012, una stagione positiva sotto molti aspetti: in primis quello di aver aperto degli scenari molto interessanti per il futuro, con il rafforzamento di un settore giovanile che sta iniziando già a produrre frutti. Quanto fatto sui campi da gioco quest’anno è stato poi un successo per tutti gli sponsor, Energy Building in testa, che hanno creduto nella progettualità della società, nel credere nei giovani e dai giovani trarre quella energia necessaria per sostenersi.

La vittoria di Domenica nasce tanto sul campo, quanto dall’ambiente che si è riusciti a creare in questi primi mesi: la cospicua carovana di macchine di genitori al seguito del pullmino degli atleti che ha seguito la giornata di partite è un chiaro segnale di fiducia e di interesse anche da parte delle famiglie; ovviamente la strada da compiere è ancora lunga, ma questi primi riscontri, non solo sportivi, sono sintomo del fatto che la via intrapresa è quella giusta e può essere percorsa ancora con maggiore entusiasmo.

Proprio di questo vogliamo parlare con il general manager della squadra, l’ing. Paolo Belvederesi, che ancora in dubbio se appendere il casco al chiodo sta già svolgendo una essenziale azione dirigenziale per il team. Prima di chiedergli qualche retroscena sugli ultimi due acquisti, due parole sul settore giovanile: “L’orgoglio è tanto, non lo si può nascondere, ma non tanto per le vittorie che comunque aiutano i ragazzi a crescere, ma quanto per i passi importanti fatti quest’anno sul profilo di crescita della società. La palestra pesi, progetto sul quale stiamo lavorando da qualche mese, è uno di questi: la possibilità di averne una tutta nostra aiuterà non poco la preparazione dei ragazzi. Poi passate le feste torneremo nelle scuole con le Dolphins Experience: l’obiettivo nel 2013 sarà consolidare i team già presenti di Under21 e Under18 e aggiungerci anche una Under15 di flag, sport fratello minore del football tackle, in cui si inizia già ad apprendere i fondamentali tattici escludendo però il contatto fisico. Poi inizierà la preparazione della prima squadra.”

Proprio della prima squadra vorremmo parlare, la settimana scorsa è stato definito il terzetto “made in USA” degli Energy Building Dolphins Ancona (Pentello, McGrath, Gordon), abbiamo sentito le parole dei 2 nuovi giocatori, ora vogliamo sapere qualcosa di più su come sono andate le trattative dall’altra parte dell’affare: “Sono stati dei giorni molto intensi – confessa Belvederesi – e non nascondo che quando, alle 5 di mattina, è arrivato il contratto firmato di Matt (Gordon, ndr) è stata quasi una liberazione per noi. È un grande acquisto sulla carta e siamo convinti che ci farà divertire anche sul campo.”

Da dove è venuto fuori il suo nome? “Le selezioni vengono operate visionando dei filmati con il meglio di ciascun giocatore. Ma spesso da quelli non puoi capire se il giocatore si ambienterà alla dimensione italiana, se il ragazzo è gestibile o meno. Insomma il mio compito è quello di andare oltre l’aspetto tecnico e di cercare di capire tramite il dialogo e lo scambio di email se il ragazzo ha il “D Factor” quello giusto per essere un Dolphins. La scelta degli americani è frutto di un intenso lavoro collegiale basato sulla verifica della situazione tecnica attualmente a disposizione degli allenatori. E così l’head coach Rotelli assieme all’OC Sclafani ed al DC Gerbaldi si sono confrontati valutando oltre duecento atleti.”

Matthew Gordon e Mitch McGrath erano quindi in questa rosa e poi? “Poi sta a me prendere definitivamente contatto con questi giocatori e valutarne, per quel che si può, l’aspetto umano e passare qualche notte al pc, in balia del loro fuso orario, per proporre loro la nostra offerta.”

La scelta di due difensori ha un po’ sorpreso: “In America si dice che “L’attacco vende i biglietti e la difesa vince le partite” ed è un motto che ci ha punito che negli ultimi due anni, dove abbiamo chiuso la stagione con il miglior attacco del campionato IFL, pagando però sempre tanto in difesa e fermandoci quindi prima della conquista del titolo. Per l’attacco, con Pentello nella stanza dei bottoni, abbiamo il massimo che c’è in Europa e siamo stati a lungo sulla scia di un running back con attitudini difensive che potesse renderci ancora più spietati offensivamente, ma sfumato questo contatto, con gli allenatori abbiamo deciso la via di due difensori duttili anche in attacco.”

Che puoi dirci dei due nuovi acquisti quindi? “Mitch McGrath è stato corteggiato da mezza Europa e da tutta Italia e sarà il leader della difesa con grandi mani anche da ricevitore. Matthew Gordon al college era soprannominato Flash non solo per il cognome ma anche per la sua velocità. In High School ha giocato ricevitore e running back ed al college ha avuto anche spazio come kicker anche se il suo ruolo base è defensive back.”

I due saranno in Italia per l’inizio della preparazione, per ambientarsi quanto prima a questa nuova dimensione.

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